Assobalneari: “Il Sindaco si adoperi per risolvere il problema dei canoni di concessione”

25 ottobre 2014 | 16:50
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Assobalneari: “Il Sindaco si adoperi per risolvere il problema dei canoni di concessione”

La richiesta: farsi portavoce verso la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e verso l’ufficio demanio comunale per l’immediata ratifica di quanto già verificato in forma scritta dal Ministero delle Infrastrutture”

Il Faro on line – “Purtroppo ancora non ci siamo. I balneari di Ladispoli non sono ancora usciti fuori dal tunnel e attendono che l’amministrazione comunale prenda in mano le redini di una situazione divenuta ancora oggi insostenibile”. A dirlo è un comunicato stampa dell’Assobalneari litorale nord. E sono forti le contestazioni avviate da parte degli imprenditori balneari per vedersi riconosciuto il diritto di pagare allo Stato un tassa per la spiaggia in uso che sia corretta. “L’ufficio demanio comunale – è scritto nella nota – sbeffeggia clamorosamente i balneari contrapponendosi alla corretta emissione dei canoni corretti a seguito delle verifiche da parte del Ministero delle Infrastrutture, dell’Agenzia del Demanio e dunque della Capitaneria di Porto che hanno dato esito a note scritte accertando quanto da sempre affermano i concessionari di Ladispoli ovvero che vi è un palese errore di calcolo da parte degli uffici del demanio per il pagamento del canone. I balneari di Ladispoli perdono la pazienza e rischiano di perdere la concessione”.

I concessionari fanno appello al Sindaco ed al Vice Sindaco, che stanno seguendo la querelle, attraverso una esplicita richiesta di presa di posizione, chiedendo dunque di farsi subito portavoce verso la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e verso l’ufficio demanio comunale per una immediata risoluzione del problema chiedendo la ratifica immediata di quanto già verificato in forma scritta dal Ministero delle Infrastrutture come già fatto peraltro in altri comuni costieri del Lazio.ù

“E’ una situazione paradossale – prosegue il comunicato – l’aver ottenuto il giusto esito dalle verifiche ministeriali e non poter ottenere equità nel ricalcolo dei canoni di concessione demaniale ed anche non riuscire a corrispondere le somme dovute nelle casse dell’erario. Quando le stesse aziende stanno chiedendo ormai da tempo di pagare il canone di concessione corretto. La materia demanio, ne siamo consapevoli, è molto complessa e probabilmente non è stato sufficiente aver illustrato leggi e alcuni concetti di base al dirigente preposto dell’ufficio demanio per oltre un’ora, su sua esplicita richiesta, se i risultati sono ancora questi. Chiediamo dunque all’A.C. di verificare meglio le competenze dirigenziali prima di affidare incarichi così complessi.Questi concessionari di Ladispoli attendono ancora la proroga al 2020 come previsto da una legge dello stato di 3 anni fa ancora oggi disattesa per un mero errore di calcolo dei canoni”.

Assobalneari Ladispoli rivolge dunque un appello al Comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia CV TARZIA, con il fine propositivo di dare seguito al ricalcolo immediato dei canoni di concessione per evitare che vi siano conseguenze per gli stessi concessionari e per il turismo di Ladispoli oltre che per l’occupazione e l’indotto legato al turismo balneare della Città di Ladispoli.