Pregiudicato evade dagli arresti domiciliari, bloccato da un finanziere in borghese

Il Faro on line – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma su ordine della Magistratura di Velletri hanno condotto in carcere un trentenne italiano.

Pregiudicato per rapine e furti, nato ad Aprilia, già agli arresti domiciliari ad Anzio, era evaso subito dopo il controllo di routine che ne attestava la presenza in casa, aveva rubato uno scooter, raggiunto Pomezia insieme ad un complice e commesso il furto di una borsa ai danni di una donna ma è stato fermato di un maresciallo della Guardia di finanza in borghese, libero dal servizio.

All’uomo la precedente misura dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria era stata già inasprita con la sostituzione in arresti domiciliari perché il soggetto più di una volta non aveva adempiuto a tale obbligo.

Subito dopo il controllo presso il suo domicilio è evaso ed ha rubato uno scooter Yamaha T-Max e dopo aver caricato a bordo un suo sodale, è arrivato a Pomezia intorno alle 4 del pomeriggio.

I due si sono accostati ad un’autovettura guidata da una donna e, in marcia, nel traffico, le hanno rubato la borsa dal sedile del lato passeggero, approfittando del finestrino aperto.

Dandosi alla fuga a tutta velocità hanno perso il controllo dello scooter finendo per tamponare una monovolume in via Cavour.
Moto a terra i due si sono allontanati a piedi velocemente, uno da una parte e uno da un’altra.

Il Maresciallo Capo della Guardia di Finanza Michele Riccitiello, in servizio a Pomezia, molto stimato in caserma e fuori, era nei paraggi non in servizio, in abiti borghesi.

Insospettito dal comportamento dei due centauri ne ha puntato uno, lo ha raggiunto in via Lamarmora, lo ha  bloccato ed  identificato, scoprendo che si trattava di un pregiudicato evaso.

Lo scooter e la borsa sono stati restituiti ai legittimi proprietari Viene avvertita

La Procura della Repubblica di Velletri ha assunto la direzione delle indagini ed ha chiesto ed ottenuto la detenzione in carcere per il colpevole, ora rinchiuso presso la Casa  circondariale di Velletri.