Gil: “Prostituzione come con gli autovelox: pagano solo i cittadini”

3 novembre 2014 | 03:40
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Gil: “Prostituzione come con gli autovelox: pagano solo i cittadini”

Russo D’Auria: “Le inefficenze dello Stato e del Comune alla fine ricadono sempre sui nostri portafogli”

Il Faro on line – “In ogni iniziativa che vedo fare dalle pubbliche amministrazioni, e in questo caso dal Comune di Fiumicino, c’è sempre un fattore che mi lascia perplesso: a pagare le inefficienze dell’amministrazione sono sempre i cittadini. E di tasca propria”. A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino), che stavolta interviene sul tema della prostituzione.

“Non discuto il fatto che trovare le prostitute davanti alle scuole, lungo le strade, vicino agli incroci, sia uno sconcio che deve finire; sono d’accordo sul fatto che queste ragazze sono vittime dei loro aguzzini e che dunque scontano le imposizioni della malavita.

Ma mi chiedo: lo Stato dov’è? E’ mai possibile che se le nostre forze dell’ordine non riescono a sgominare i malviventi a pagare debbano essere i cittadini? Posso capire che non sia edificante che un uomo vada a prostitute per la strada, ma questo è un giudizio di valori; ciò che invece non posso accettare è che quell’uomo paghi di tasca sua le inefficienze di altri, l’incapacità del Comune di gestire le strade, quella delle polizie di contrastare il fenomeno.Torno sempre ad un principio a me caro: se puntassimo sugli uomini, potremmo avere più pattuglie che dissuadono senza però stangare il portafogli della gente. E magari potrebbero anche dare indicazioni utili alle indagini delle forze dell’ordine.

Siamo alle solite – prosegue Russo D’Auria – Quando non si sa cosa fare si martella il cittadino, come con l’autovelox. Così intanto si fa cassa, che non fa mai male, si scoraggia la domanda e alla fine si potrà dire di essere riusciti a debellare il fenomeno. Purtroppo però non è così: quel fenomeno si sarà solo spostato di qualche centinaio di metri, lontano dalla telecamere fisse e pronto a ricevere altri clienti dove non si rischiano multe. Non è così che si risolve il problema…”

“Mi chiedo infine – conclude il leader di Gil -: questa è la sicurezza che il Comune ci vuole offrire? La sicurezza di essere vessati da telecamere, autovelox, multe a raffica ecc.? E’ questa la strategia del delegato alla sicurezza?”