“Diamo un calcio alla crisi” 

15 novembre 2014 | 12:00
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“Diamo un calcio alla crisi” 

I lavoratori in cassa integrazione presentano un progetto per gestire l’ex Enaoli di Formia

Il Faro online – Nei mesi scorsi, a Formia,  si è costituita una Associazione, la Femca Cisl di Latina, formata da lavoratori e lavoratrici in mobilità e cassa integrazione del sud della provincia di Latina, in gran parte provenienti da aziende del settore tessile e della gomma plastica, decisi a cercare nuove occasioni di lavoro.

In prima battuta, hanno chiesto l’apertura di un tavolo di concertazione presso la Regione Lazio, inviando una nota agli assessori regionali  all’Agricoltura Sonia Ricci, e al Lavoro Lucia Valente, per affrontare la richiesta di affidamento dell’ex Enaoli di Formia, unitamente al progetto di rilancio del sito, presentati dall’Associazione, Diamo un calcio alla crisi.

Commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Femca “Il nostro compito è anche creare nuovi posti di lavoro. In questo caso, abbiamo trovato persone decise a rimettersi in gioco, e che stanno chiedendo alle  istituzioni, non assistenzialismo, ma risposte concrete, domandando l’affidamento e la gestione dell’ex Enaoli di Formia e presentando anche un progetto di riconversione per molti versi innovativo grazie alle  proposte che contiene”. Questo sito , di proprietà della regione Lazio,  nasce  negli anni cinquanta proprio come progetto nazionale di sperimentazione agricola e , nel corso dei decenni, ha subito diverse trasformazioni a seconda degli interessi del momento, senza diventare mai vero elemento di sviluppo così come era nelle intenzioni di chi lo fece nascere.

Una superficie di dieci ettari con appezzamenti di terreno coltivabile, agrumeti, serre, edifici ed attrezzature che potrebbero essere rapidamente impiegate per le nuove colture, e che l’Associazione chiede di poter utilizzare. A tal proposito si è rivolta a qualificati agronomi che hanno stilato un approfondito progetto che potrebbe trasformare una superficie così grande, oggi in preda al degrado e al vandalismo più sfrenati, in un luogo di produzione, lavoro, buona agricoltura. 

Alle attività propriamente agricole, si vorrebbe affiancare anche quelle di una Fattoria Didattica rivolta alle scolaresche con dimostrazioni pratiche sul campo relativamente a coltivazioni orticole, apicoltura, allevamento di animali da cortile, coltivazione di piantine ornamentali con progetti per realizzare orti a aiuole nei plessi scolastici”.

Ancora una volta si parla di crisi e di lavoro che non c’é.
Ancora una volta, le persone, e non gli organi preposti, fanno la differenza.