Convenzione Onu, infanzia in primo piano a Fiumicino

20 novembre 2014 | 05:36
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Convenzione Onu, infanzia in primo piano a Fiumicino

L’incontro si terrà il 20 novembre. Taurino: “Mi auguro che non sia una giornata solo commemorativa, ma di impegni seri e concreti”

Il Faro on line – Costruire un piano d’azione politica con proposte concrete per migliorare la vita dei bambini e degli adolescenti è una sfida che deve essere considerata prioritaria. Il 20 novembre si celebra la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in ricordo della Convenzione ONU dei diritti dei bambini di tutto il mondo, promulgata nel 1989 e che quest’anno compie 25 anni. È un documento molto importante perché riconosce, per la prima volta espressamente, che anche i bambini e gli adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, che devono essere promossi e tutelati da parte di tutti.

In occasione del 25° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, l’Associazione “Io, Noi” e il Centro Famiglie “Nuova Aurora” promuovono, insieme a quanti vorranno essere protagonisti e dare il loro contributo, una Conferenza sugli Stati generali per l’infanzia e l’adolescenza, al fine di rispondere alle linee dettate dal Garante dell’Infanzia che invita gli Amministratori degli Enti Locali e la società civile a promuovere “le Città del Diritto”.
La conferenza si terrà in via Giorgio Giorgis 116 – dalle ore 09:30 alle 12:30.

“L’appuntamento del 20 novembre 2014 – afferma il presidente dell’associazione “Io, Noi” Vincenzo Taurino – rappresenta un’ulteriore tappa di un percorso che sul territorio di Fiumicino, l’Associazione “Io, Noi” e il “Centro Famiglie Nuova Aurora”, insieme a realtà istituzionali e della società civile, hanno intrapreso, ormai da dieci anni, in materia di salvaguardia dei diritti dell’infanzia, dell’emersione e della rivelazione della violenza sui minori”. “Un percorso – ribadisce Taurino – che si riconosce, oggi più che mai, nella necessità di intraprendere la costruzione di una rete territoriale, che si può tradurre in un progetto di “Grande Alleanza per l’infanzia”, nella quale ciascuno è chiamato alle proprie responsabilità e a svolgere un ruolo specifico. Un’esigenza sentita a livello territoriale, per dare concreta attuazione alla strutturazione di specifici interventi a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza”.

“La Conferenza sugli Stati Generali per l’infanzia – dichiara l’avv. Silvia Tenti, responsabile del Centro Famiglie – vuole essere un contributo ad un percorso che deve gradualmente divenire sempre più continuo e pressante con l’obiettivo stesso di rompere il silenzio e l’indifferenza con cui spesso i diritti dell’infanzia e il fenomeno dei maltrattamenti e degli abusi sui minori viene accolto sottovalutandone i suoi devastanti effetti”. 
“A tal fine – conclude Tenti – la Conferenza vuole rappresentare anche un momento di costruzione fattiva di un percorso di maggiore dialogo, di concreto coinvolgimento delle varie realtà territoriali, istituzionali e non, che si trovano ad operare nel delicato mondo dell’infanzia e dell’adolescenza”.

Non è più solo il momento delle celebrazioni o delle commemorazioni, ma è il momento del “fare”, di prendere impegni seri. Le Amministrazioni locali devono farsi carico di promuovere e sostenere sul loro territorio le diverse realtà che decidono di mettere in comune le proprie esperienze, buone pratiche e competenze per dar vita a un’alleanza permanente in grado di avanzare proposte per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Consolidare un percorso comune e costruire un piano d’azione politica con proposte concrete per migliorare la vita dei bambini e degli adolescenti è una sfida che deve essere considerata prioritaria. Questo è in sintesi l’appello che lancia il sociologo delle politiche e dei servizi sociali Vincenzo Taurino.
In questo percorso di costruzione di politiche per l’infanzia violata, le scuole, il terzo settore, le FF.OO. hanno molto da dare in termini di competenza, di alta professionalità e di esperienza negli anni faticosamente acquisita. La Scuola e i Servizi Educativi per l’Infanzia, che per la quotidianità dei contatti con i bambini rappresentano un fondamentale contesto di osservazione e vigilanza, hanno la possibilità di cogliere segnali di sofferenza e di disagio che i minori manifestano con i loro comportamenti. Oltre ad avere un rapporto costante con il minore, esercitano anche un ruolo che favorisce la partecipazione delle famiglie.
Il Terzo Settore. Sulla base del dettato normativo dell’art. 1 comma 3 e 5 e seguenti della legge 328 del 2000, nonché come previsto dall’art. 1 comma 2 della legge 149/01, ai soggetti del Terzo Settore spettano le funzioni derivanti dalle specifiche competenze e dal ruolo che essi svolgono all’interno del settore della tutela minorile, costituendo un potenziamento delle professionalità del Servizio Sociale locale.
Un capitale sociale e professionale che dev’essere trasmesso anche a chi ha la responsabilità politica, per dare un esempio, per rappresentare l’alternativa a quell’immobilismo che, purtroppo, ancora oggi caratterizza le politiche sociali a difesa dell’infanzia e che spesso crea le maggiori barriere e difficoltà a chi, costantemente e con passione, lavora con i bambini e gli adolescenti nel difficile percorso di promozione dei loro diritti e di cura delle delicate situazioni di disagio e maltrattamento. 
Buon 25° anniversario alla Convenzione ONU e a tutti i bambini/e, con l’augurio “che non sia una giornata solo commemorativa, ma di impegni seri e concreti” 

Daniele Taurino