Comuni, Provincia, Regione, Governo, associazioni, sindacati per rilanciare l’economia pontina

21 novembre 2014 | 00:30
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Comuni, Provincia, Regione, Governo, associazioni, sindacati per rilanciare l’economia pontina

Aielli: “Un grande senso di responsabilità deve guidare il nostro operato nel sostenere le Forze dell’Ordine”

Il Faro on line – Si è tenuto oggi (20 novembre) il primo incontro del tavolo istituzionale permanente sulla crisi occupazionale nell’Aula del Consiglio Provinciale, convocato dalla Presidente della Provincia Eleonora Della Penna, i Sindaci dei 33 comuni pontini, i consiglieri provinciali, l’On. Sesa Amici, Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e Riforme, l’On. Enrico Maria Forte, l’On. Rosa Giancola, l’On. Giuseppe Simeone, il capo della Segreteria dell’ Assessore al Lavoro della Regione Lazio, Dott. Patrizio Caligiuri, le associazioni di categoria e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. 

Un tavolo permanente a cui parteciperanno fattivamente tecnici indicati dalle categorie, rappresentanti sindacali ed esperti in materia di lavoro e sviluppo economico con lo scopo principale di stilare un programma di obiettivi concreti per dare nuove opportunità alla Provincia di Latina. La presenza di tutti livelli istituzionali, Comuni, Provincia, Regione e Governo Nazionale,  seduti accanto a coloro che nel quotidiano vivono i problemi della crisi economica apre la possibilità reale di progettare azioni per rilanciare l’economia pontina.

La Presidente Della Penna ha aperto la riunione inviando il proprio, e di tutta l’assemblea che ha applaudito in segno di solidarietà, messaggio alla Dott.ssa Lucia Aielli: “Noi rappresentanti delle Istituzioni dobbiamo dimostrare coesione e unione. Un grande senso di responsabilità deve guidare il nostro operato e nostro dovere è sostenere le Forze dell’Ordine e chi fa della legalità la propria ratio vivendi. Atti come quelli compiuti ieri nei confronti della Dott.Ssa Aielli sono riprovevoli, faccio appello a voi giornalisti perché siate il nostro megafono per sensibilizzare l’opinione pubblica. Parlare di crisi occupazionale vuol dire parlare di legalità, la criminalità incide nel mondo del lavoro andando a bloccare la crescita economica”.

Ha poi lasciato la parola al Vicepresidente Giovanni Bernasconi, seduto accanto a lei, che ha contribuito alla stesura della bozza di lavoro dal titolo: “Cinque punti per lo sviluppo economico della Provincia di Latina”.
“Questo vuole essere un programma propositivo e realizzabile in tempi brevi per far ripartire le imprese del territorio e creare le condizioni di una ripresa economica forte. Il documento che abbiamo elaborato, che è un “canovaccio” su cui poter lavorare insieme. Per poter delineare una strategia per il rilancio della nostra Provincia è doveroso indicare  le risorse delle nostre terre da valorizzare e potenziare: ambiente, turismo, industria, cultura, agricoltura, innovazione e formazione”.

La bozza di documento, consegnata ai presenti in sala consiliare, espone cinque punti che fanno parte di un programma complessivo di azioni volto a promuovere la sinergia fra i fattori produttivi del territorio: distretti industriali e chimico-farmaceutico, innovazione e formazione, commercio e servizi, cultura e turismo, agricoltura e sostenibilità ambientale. 

“Le azioni di rilancio economico – ha continuato Bernasconi- certamente devono prevedere interventi sulle infrastrutture, sui bacini idro-geologici, sullo sviluppo delle aree artigianali, ma non solo, devono partire anche attraverso la messa in opera d’incubatori e acceleratori d’impresa per sostenere le attività nelle fasi critiche”.
Hanno preso la parola alcuni fra i Sindaci presenti. Le difficoltà degli amministratori sono comuni: nel confronto con le aziende risultano, spesso, nulle le loro azioni, poiché la burocrazia rallenta i ritmi delle multinazionali e la delocalizzazione dipende anche dalle condizioni più favorevoli che le imprese trovano all’estero. Le soluzioni devono essere, quindi, messe in atto omogeneamente su tutto il territorio provinciale e portate avanti con determinazione in Regione e al Governo.

Apprezzata, infatti, la presenza dei consiglieri regionali Giancola, Forte e Simeone e del delegato dell’Assessore al Lavoro, impossibilitata a venire per impegni istituzionali. Le criticità del territorio devono portare alla delineazione di una “visione futura della Provincia”–come ha esposto l’On. Enrico Forte. Una visione che, come in gergo aziendale, renda l’idea della meta da raggiungere dall’economia locale. La crisi ha raggiunto la nostra Regione con ritardo rispetto al resto del panorama nazionale, questo provocherà una mutazione dell’aspetto della Provincia in futuro. Perciò lo studio di un piano di sviluppo deve avvenire su tre assi precisi: chimico-farmaceutico, economia del mare e agroalimentare. 
Si sono susseguite, poi, le relazioni di tutti gli esponenti delle organizzazioni sindacali, CISL, CGIL, UGL e dei sindacati di base; come quelle delle associazioni di categoria: FederLazio, Unindustria, CNA e Camera di Commercio. Chiaro il volere dell’assemblea che questo non debba essere uno fra i tanti momenti di confronto che, come in passato, non hanno portato risultati.
La collaborazione fra istituzioni e mondo del lavoro è la chiave di volta per la creazione di un programma che abbia obiettivi concreti e realizzabili in tempi brevi. 
Dopo aver attentamente ascoltato tutte le istanze, è intervenuta l’On. Sesa Amici, che ha sottolineato la necessità di seguire la “vocazione” della Provincia: il turismo, inteso come una valorizzazione del territorio in termini non “provincialistici”, ma di innovazione e aumento di qualità umana. Per questo, il Sottosegretario ha invitato i partecipanti a fare delle scelte coraggiose che abbiano come unico obiettivo il profitto e il benessere distributivo.

In chiusura dei lavori, la Presidente ha chiesto ai presenti di inviare, via e-mail, le proprie proposte, in aggiunta alla bozza di documento consegnata loro stamane. L’elaborazione di un testo programmatico unico sarà a cura della Presidenza che lo esporrà nel corso del prossimo incontro.