NFFAS Ostia Onlus: svolta epocale nella ricerca 

21 novembre 2014 | 19:00
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NFFAS Ostia Onlus: svolta epocale nella ricerca 

Parteciperà alprogetto “Matrici Ecologiche”

Il Faro on line – Anffas Ostia Onlus sarà una delle 15 associazioni in tutta Italia che parteciperanno al progetto finanziato a livello nazionale per l’alto valore scientifico dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali denominato “Matrici Ecologiche”. Si tratta di una rivoluzione epocale che supererà i vecchi metodi di intervento standardizzati per arrivare a realizzare progetti individuali e personalizzati, cuciti su misura sulla singola persona.

Quello delle Matrici Ecologiche si può inserire tra i grandi progetti scientifici ai quali Anffas Ostia partecipa in nome dell’innovazione. L’obiettivo? Vincere una grande battaglia: ottenere una vera inclusione sociale per le nostre famiglie.
La sperimentazione partirà a breve e terminerà nel giugno del 2015 coinvolgendo oltre mille persone con disabilità (dai diciotto anni in su) e le loro famiglie in tutta la nazione, settanta delle quali di Anffas Ostia Onlus che avranno l’opportunità di essere le prime in Italia a poter usufruire di questo grande progetto di innovazione scientifica.

Al centro delle Matrici Ecologiche ci saranno le famiglie alle quali saranno sottoposte una serie di domande sui bisogni e i desideri loro e dei propri figli che consentiranno di avviare dei percorsi di valutazione e progettazione costruiti sulla singola persona per offrire strumenti efficaci. In termini di qualità della vita è un gigantesco passo in avanti.
Il progetto di permetterà anche di raccogliere dati utili per orientare le decisioni politiche di welfare e sviluppo del Governo e spendere meglio e con maggior risultati i soldi stanziati.

Grazie alle Matrici Ecologiche infatti non si costruiranno solo programmi di intervento basati sulle esigenze della singola persona, ma si realizzerà anche una grande banca dati informatizzata, seguendo naturalmente tutte le procedure e le leggi sulla privacy, che permetterà alle famiglie di avere una cartella elettronica (e dunque non più cartacea) che possa essere in qualunque momento rettificata, aggiornata, modificata o implementata in base alle esigenze, sulla base della quale realizzare report sulla qualità della vita, il livello di inclusione sociale delle persone con disabilità e testare l’efficacia dei sistemi di presa in carico.

Nel corso della sperimentazione sarà possibile un coinvolgimento delle famiglie nella somministrazione del test. Il prossimo 24 novembre a Roma ci sarà il secondo incontro operativo.