Atto Aziendale, Asl sotto accusa: “Documento modificato dopo averlo presentato ai sindaci”

24 novembre 2014 | 00:30
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Atto Aziendale, Asl sotto accusa: “Documento modificato dopo averlo presentato ai sindaci”

Floccari: “E’ un passaggio che scava un solco profondo nei rapporti tra il Palazzo del Pincio e l’Azienda Sanitaria”

Il faro on line – “Apprendiamo con stupore, da un documento che la ASL RMF ha inviato in data 18 novembre alle Organizzazioni Sindacali e che ha ritenuto di non dover inviare ai Comuni, che la Direzione Generale ha apportato sostanziali modifiche all’Atto Aziendale dopo che questo era già  stato approvato dai Sindaci. E’ un gesto inqualificabile. Dopo aver ottenuto il parere dei Sindaci con un Atto Aziendale che prevedeva una Unità  Operativa Dipartimentale di Oculistica integrata nell’Area Funzionale di Chirurgia, il Direttore Quintavalle ha stravolto l’Atto stesso”. Questo è quanto afferma Fulvio FloccariConsigliere Comunale M5S.

“In una nuova versione del documento, della quale nessun Sindaco è stato messo al corrente – continua Floccari – il Dottor Quintavalle ha chiesto alla Regione un Dipartimento Interaziendale di Oftalmologia con la ASL RME.
Quali interessi si celano dietro questa modifica? Come si può pensare di non concordare con gli Enti Locali l’ingresso di un’altra ASL in un settore specialistico così rilevante?
Il parere dei sindaci sull’Atto Aziendale è un obbligo di legge ed in questo caso è stato così disatteso.
Cosa può aver spinto la ASL a compiere in gran segreto e con sprezzo dei rapporti istituzionali e della legalità  una modifica così rilevante alla propria struttura?
L’irritualità  e la spregiudicatezza di questo gesto hanno accesso un faro su quanto questa ASL stia disegnando intorno all’Unità  Operativa di Oculistica. La nostra attenzione sarà massima e non consentiremo che un ambito importantissimo dell’offerta sanitaria cittadina venga sottoposto allo stesso trattamento riservato nel recente passato al Trasfusionale ed al Laboratorio Analisi”.

Duole sottolineare – concludere Floccari – come questa Amministrazione abbia dovuto apprendere di un gesto tanto grave da un documento esplicativo dell’Atto Aziendale rivolto alle Organizzazioni Sindacali, documento che riporta la firma del Direttore Sanitario e di quello Amministrativo, insieme a quella del Direttore Generale.
E’ un passaggio che scava un solco profondo nei rapporti tra il Palazzo del Pincio e l’Azienda Sanitaria e che è già  stato segnalato alla Cabina di Regia Regionale per quanto di competenza.