Cupinoro, Bucchi: “Cerchiamo di fare chiarezza”

Il Faro on line – Con atto pubblicato il 18 novembre 2014 la Regione Lazio ha revocato la V.I.A. (valutazione d’impatto ambientale), già approvata, relativa al progetto di costruzione di una nuova discarica per un quantitativo utile di 450.000 metri cubi denominata Vaira 1. Ex cava posta sul lato destro dell’attuale montagna d’immondizia. Dopo la messa in infrazione da parte della UE, si tratta di una prima battaglia vinta grazie al diniego del M.I.B.A.C. e alle proteste dei Comitati e cittadini che hanno dato vita anche a due ricorsi al TAR del Lazio per la quale si è in attesa di sentenza.

“Ora, anche se comprensibilmente la revoca della V.I.A. per VAIRA UNO ci rende tutti felici, come Comitato di zona di Borgo San Martino, sentiamo il dovere di fare chiarezza per la comprensibile confusione venutasi a creare anche a mezzo stampa, per due cose diverse e due diverse autorizzazioni. Si sta verificando, infatti, anche a seguito di quanto deliberato dalla Presidenza Del Consiglio dei Ministri in data 8/8/2014 che ciò che è stato respinto (V.I.A.) e fatto uscire dalla porta, potrebbe rientrare indisturbato dalla finestra grazie all ‘ A.I.A. Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Regi one Lazio il 28/10/2014 .
Si tratterebbe, infatti, di un atto ancor più vincolante che permetterebbe di fatto “Cupinoro 2” ovvero la temuta realizzazione dell’ industria dell’immondizia con tanto di TMB e Biogas. In parole povere: dalla padella alla brace. Oggi, per fermare tale rischio che incombe sul territorio sono stati presentati più ricorsi al T.A.R. Del Lazio, il nostro (Comitati Uniti), affidato all’Avv. Greco risulterebbe anche l’unico contro l’ A.I.A. Non molliamo ora e vigiliamo tutti per tutelare la nostra salute e salvaguardare il nostro territorio da ulteriori scellerati scempi. Chiudiamo Cupinoro per sempre”.

Comitato di zona Borgo San Martino
Luigino Bucchi