Violenza sulle donne: dalla Regione 4 milioni per la rete di protezione ai territori

26 novembre 2014 | 12:00
Share0
Violenza sulle donne: dalla Regione 4 milioni per la rete di protezione ai territori

Daniela Bianchi: “Raddoppiata la rete di protezione sulle donne, sostenuta con circa 4 milioni di euro

Il Faro on line – “Da oggi possiamo contrastare con maggior forza la violenza sulle donne, sia quella che nasce nella grande metropoli di Roma e sia quella delle province e dei piccoli centri del Lazio, più nascosta, meno rumorosa ma ugualmente distruttiva. Ieri infatti è stato inaugurato l’osservatorio sulla Parità di Genere della Regione Lazio, ed oggi, con il lavoro dal Presidente Zingaretti e dall’assessore Ciminiello, viene presenta la rete di protezione sulle donne.
Sostenuta con circa 4 milioni di euro, la nuova rete sarà formata da 38 strutture tra centri antiviolenza, case rifugio, sportelli di ascolto e case di semi indipendenza.

Tutto questo – continua Bianchi – si traduce in maggiori servizi alle vittime di violenza e maggiori strumenti per combattere la discriminazione di genere: per la provincia di Frosinone verranno aperti 2 nuovi centri antiviolenza, ognuno con un finanziamento di 30 mila euro, che si aggiungono ai 3 già  esistenti che riceveranno ognuno 58 mila euro.
Sempre nel frusinate nascerà  una nuova casa rifugio che ospiterà  7 donne e che riceverà 70 mila euro di finanziamento, portando a 132 i posti letto disponibili per la Regione Lazio.
Anche la rete di ascolto verrà  rafforzata, con l’inaugurazione di un nuovo sportello antiviolenza che si sommerà  a quello già  esistente.
In totale, in tutta la Regione Lazio le strutture per la difesa delle donne saranno raddoppiate, passando da 19 a 38, estendendo la rete anche a quelle province come Rieti e Viterbo che ne erano sprovviste.
A questi interventi si aggiunge l’Osservatorio, che si occuperà di raccogliere i dati sulla violenza di genere, progettare campagne di sensibilizzazione, avviare progetti rivolti al mondo della scuola, agli operatori sociali,alle forze dell’ordine e ai medici e infermieri dei pronto soccorsi. Nessuna donna sarà più lasciata sola, e compito dell’osservatorio sarà anche quello di trovare percorsi di inserimento lavorativo per  le vittime e sostegno e borse di studio per i loro figli.

Nei nove mesi che hanno preceduto la Legge regionale di cui sono stata cofirmataria e promotrice sul territorio, abbiamo incontrato associazioni e cittadini. Dalle loro esperienze è nata una norma che oggi sta dando i primi i risultati di questa grande partecipazione.
Nasce dunque una rete di protezione sulle donne che finalmente permette di aiutare concretamente le donne in difficoltà, in ogni provincia della Regione.

Il cuore della legge sono i territori e le differenze nel contrastare il fenomeno della violenza nella Capitale rispetto alle altre province del Lazio: è diverso infatti proteggere una donna che subisce abusi in piccolo paese in cui tutti si conoscono rispetto a farlo in una metropoli in cui i legami social e familiari possono essere diversi.
Gli obiettivi sono quelli di arrivare a zero femminicidi nella nostra Regione rispetto ai 20 del 2013, offrire un’opportunità di riscatto per quelle donne che vivono nell’incubo della violenza quotidiana e diffondere una nuova cultura delle pari opportunità , sopratutto tra i giovanissimi
Queste le dichiarazioni di Daniela Bianchi, co-firmataria della Legge 4 sul contrasto alla violenza di genere e per diffusione della Parità  di Genere