Cristiano Rasi (FI): “Andare a scuola non può costituire un pericolo per i bambini”

28 novembre 2014 | 00:30
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Cristiano Rasi (FI): “Andare a scuola non può costituire un pericolo per i bambini”

Genitori in rappresentanza dell’intera comunità scolastica, nella sede del Municipio

Il Faro on line – “Questa mattina – afferma Rasi – sono venuti nella sede del Municipio oltre 30 genitori di bambini iscritti all’istituto Segurana di Ostia in rappresentanza dell’intera comunità scolastica, per contestare la mancanza di interventi relativi alla riparazione della porta di ingresso della scuola segnalati da quasi due anni. La pericolosità dell’accesso crea dei rischi ai piccoli tanto che sono costretti ad entrare dalla porta secondaria. Assieme a questi genitori, abbiamo ascoltato anche le ragioni delle mamme e i papà dei bimbi iscritti alla scuola materna Gabbianella al porto, dove dall’inizio dell’anno non c’era il riscaldamento e alunni e docenti sono costretti a stare in aula con guanti, cappelli e giacconi.
In merito alla situazione di questi istituti, ho dato sostegno ai cittadini e fatto un intervento in consiglio per sollecitare l’assessore a provvedere con la massima urgenza”.

“Come se non bastasse, ieri sono venuti in aula per l’ennesima volta i genitori della scuola Do.Re.Mi diverto che hanno notato delle ruspe nel cantiere della ex-scuola mentre operavano il carotaggio del terreno per iniziare i lavori di realizzazione del centro di prima accoglienza della Caritas”.

“In merito al futuro di questo istituto – ha concluso Rasi – fermamente convinto della necessità di realizzare nuovamente la scuola materna, ho inviato al presidente del Municipio Roma X un esposto predisposto da tutta la commissione controllo e garanzia che presiedo, indirizzato alla procura della Repubblica, alla Corte dei Conti, alla Guardia di Finanza e alla ragioneria di Roma Capitale.
Inoltre, personalmente ho firmato una mozione presentata da altri colleghi dell’opposizione, per far revocare la memoria di giunta che assegnava il terreno alla Caritas sottraendolo alla destinazione scolastica”.