Il Sindaco a Capalbio, il Consiglio inizia con due ore di ritardo

2 dicembre 2014 | 00:08
Share0
Il Sindaco a Capalbio, il Consiglio inizia con due ore di ritardo

L’opposizione di centrodestra abbandona l’aula dopo l’approvazione della delibera sulla variazione di bilancio

Il Faro on line – I consiglieri comunali di opposizione di centrodestra hanno abbandonato questa mattina il consiglio comunale, subito dopo aver approvato la delibera sulla variazione di bilancio per la realizzazione della nuova rete idrica della zona di Testa di Lepre-Tragliata.
“Una decisione – spiegano gli otto consiglieri comunali di opposizione – per protestare contro le continue prese in giro di una maggioranza ormai sempre più allo sbando e di un consultivo di bilancio con numeri francamente imbarazzanti.

Si è tardato di due ore un consiglio comunale per le beghe interne di un centrosinistra incapace di trovare la quadra su una delibera che garantiva un milione di euro extra a Manlio Cerroni, il re dei rifiuti, per poi presentarsi in aula (dopo aver chiuso l’accordo) con una scusa che più ridicola non si può: il sindaco era a Capalbio e ha fatto tardi per la chiusura della Roma-Civitavecchia. Primo: la Roma-Civitavecchia non era chiusa.
E se anche fosse, visto che il consiglio era alle dieci e trenta, dovere impone che il primo cittadino arrivi con almeno un paio d’ore d’anticipo.

Comunque la si giri si tratta di un’insopportabile presa in giro: la città non può stare ai capricci e ai comodi di un sindaco che se ne sta comodamente a riposo nella sua splendida tenuta a Capalbio mentre l’economia di questa città sprofonda, il lavoro latita, i posti di lavoro saltano, ricordandosi dei propri impegni istituzionale solo nella mattinata di lunedì.

Secondo: come mai la delibera sugli extra costi degli oneri di smaltimento dei rifiuti, dopo l’abbandono dell’aula dell’opposizione, è stata ritirata?
Non comincino con la filastrocca è colpa di chi c’era prima. Dopo due anni di governo comincia a non reggere più. La città è stanca delle loro prese in giro e piena delle loro balle”.