Fango e smottamenti nella zona di via crescini ad Aranova

4 dicembre 2014 | 00:20
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Fango e smottamenti nella zona di via crescini ad Aranova

Severini: “Una parte del territorio dimenticata: da tempo ci sono famiglie senza acqua potabile”

Il Faro on line – “Il finanziamento per la realizzazione della nuova condotta a Testa di Lepre è una splendida notizia. Una risposta che la località attendeva da tempo e che speriamo possa definitivamente risolvere un problema annoso. Decine e decine di famiglie sono senza acqua potabile: una situazione paradossale nel 2014. Per un problema che si sta avviando (speriamo) a una soluzione, ce n’è un altro che continua a rimanere appeso. Via Crescini, appena sotto il castello di Torrimpietra, zona Aranova: anche lì circa 40 famiglie sono da tempo immemore senza acqua potabile”.
Lo afferma il presidente dell’associazione Crescere Insieme, Roberto Severini

Per fare qualsiasi cosa – contimnua Severini – si deve utilizzare il pozzo o comprare casse su casse d’acqua. Ogni minima azione diventa un’Odissea: lavarsi, cucinare, una doccia.
Le fognature ci sono, le concessioni edilizie pure, ma l’allaccio delle singole utenze, sia per vecchie abitazioni che per le nuove, non è mai stato effettuato. Si tratta di una zona che, oltre all’acqua potabile, presenta enormi problematiche. La collinetta lungo il tratto di via Michele Rosi, come abbiamo già segnalato lo scorso 12 settembre, negli ultimi mesi è soggetta a preoccupanti smottamenti: sono caduti alberi, grosse pietre e fango che hanno ridotto di un metro la carreggiata”.

“Le ultime piogge – in conclusione – non hanno certo aiutato. Le cunette per lo scolo dell’acqua, sulle quali non si è mai intervenuti, sono otturate. Via Michele Rosi, la strada che costeggia via Crescini, è piena di acqua e fango diventando viscida e praticamente inaccessibile. Uscire di casa anche a piedi diventa impossibile. C’è poi una curva a gomito molto pericolosa. Diverse autovetture proprio a causa dell’asfalto viscido in queste settimane sono andate fuori strada finendo contro le recinzioni.
Che ci sia un pericolo per i residenti della zona è chiaro. Come associazione chiediamo un incontro con l’assessore ai lavori pubblici Angelo Caroccia. Credo sia arrivato il momento di prendere in considerazione un intervento globale sulla zona”.