Schiboni (FI): “Conformare i comportamenti del Comune ai principi di legalità”

10 dicembre 2014 | 00:10
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Schiboni (FI): “Conformare i comportamenti del Comune ai principi di legalità”

Un chiaro disegno politico, due capi settore in mobilità per assumerne altri due in quanto sotto organico

Il Faro on line – “C’è un disegno politico più che una reale esigenza dietro le assunzioni dei due nuovi responsabili di settore che il Comune di San Felice Circeo ha avviato nei giorni scorsi”. Lo afferma il consigliere di Forza Italia Giuseppe Schiboni che prende spunto dall’esposto presentato da Anna Maria Laforgia attuale capo settore del comune pontino. “Nell’esposto – sottolinea Schiboni – è stato fatto rilevare dal funzionario che l’azione dell’amministrazione è tesa a sostituire ed emarginare tutti i dipendenti che in qualche modo hanno collaborato con le precedenti giunte.
Siamo di fronte ad un atto grave – spiega ancora Schiboni – e se si dovesse dimostrare realmente che l’esigenza manifestata dal comune è un atto politico allora ci sarebbero anche risvolti penali”. Proprio il funzionario per il quale è stata avviata ultimamente la procedura di mobilità ha inteso osservare l’iter seguito ed ha inviato un dettagliato carteggio al Ministero dell’Interno per richiedere di far conformare i comportamenti dell’amministrazione comunale ai principi di correttezza e legalità. 

“E’ una procedura che va immediatamente sospesa e revocata – spiega ancora Schiboni – fino a quando non sarà stata fatta piena luce anche sulle criticità rappresentate dalla dottoressa Laforgia, la quale ha inteso sottolineare che i problemi sono sorti nel momento in cui qualcuno ha fatto rilevare all’attuale segretario comunale le criticità di alcune scelte. Osservazioni che invece di essere lette come indicazioni collaborative sono state utilizzate per dimostrare azioni di contrasto all’attuale maggioranza”.   
“Appare oltremodo paradossale che l’Ente comunale – spiega ancora Schiboni – utilizzi lo strumento della mobilità per dichiarare l’esubero di due capisettore per poi procede alcune settimane dopo per assumerne altri due in quanto sotto organico. Non c’è da dare assolutamente torto alla dottoressa Laforgia laddove spiega che nei diversi anni da responsabile di settore il nucleo di valutazione prima e l’OIV dopo, ha sempre dato una lettura positiva del lavoro svolto fino all’anno 2013. Non si può pensare che all’arrivo dell’attuale segretario comunale ci sia stato uno scadimento della professionalità e della capacità del responsabile”.

E sulla vicenda si registra anche la richiesta di chiarimenti formulata dalla Prefettura di Latina che agisce anche ad analoga richiesta formulata dalla Direzione centrale per gli Uffici Territoriali del Governo e per le Autonomie Locali del Ministero dell’Intero che riveste carattere d’urgenza.“Il segretario dovrà tenere conto di quanto rappresentato dall’esponente e chiarire al Ministero cosa sta accadendo in quel comune. Noi resteremo vigili su tutta la vicenda e se non si procederà a revoca immediata interesseremo la Procura della Repubblica. Non c’è fretta di trovare due nuovi capisettore. In organico ci sono e in qualche modo vanno utilizzati per emettere atti legittimi e non per produrre delibere di dubbia legalità”.