Flash mob contro le tasse sui terreni inedificabili. E oggi volantinaggio

13 dicembre 2014 | 09:07
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Flash mob contro le tasse sui terreni inedificabili. E oggi volantinaggio

Gli organizzatori: “La gente è stanca, furiosa; i soldi sono finiti. E nessuno dà risposte”

Il Faro on line – Alla fine la protesta di piazza c’è stata, segno che la pazienza ha davvero raggiunto il limite. Il fatto che nessuno dell’Amministrazione sia sceso dalla rocca di via Portuense per confrontarsi con gli organizzatori non cambia di molto, anzi semmai aggrava, il senso di stanchezza dei cittadini. Stiamo parlando del flash mob a suon di volantini – oggi si replica al mercato del sabato – che il Comitato cittadino Isola Sacra  (per il sostengo e la tutela dei diritti dei proprietari di terreni edificabili vincolati) ha organizzato ieri mattina nel piazzale parcheggio davanti al Comune. Nel volantino distribuito alla cittadinanza erano ben chiari i punti in discussione, che riguardano i vincoli idrogeologici e il vincolo per la presenza di gas Co2 nel sottosuolo.

“C’è una situazione di rischio reale – dicono gli organizzatori – ma nessuno interviene. Nel frattempo però si riducono sul lastrico intere famiglie che devono pagare cifre enormi di Imu e di Tasi per terreni che di fatto sono inedificabili. Così si blocca l’economia del territorio,,,”
 “Allo stato attuale non ci sono novità. A quello che risulta – afferma l’avvocato del Comitato, Carmine Laurenzano –  il problema è che della presenza del rischio idrogeologico non avrà soluzione immediata. Dalle istituzioni le uniche risposte sono gli avvisi di accertamento delle tasse che gravano sui terreni dei cittadini. Ci dicono  che è stata messa a bando la realizzazione dell’altra parte dell’argine, ma non si sa ancora quale impresa se ne incaricherà visto che finora è stato incaricato solo un assegnazione temporanea”. Insomma, l’unica cosa sicura è che i cittadini devono pagare.

A fronte di ciò, esiste anche il problema dei terreni a destinazione diversa da quella di edilizia privata. Anche questi comparti, seppur dotati di autorizzazioni, sono praticamente inutili, delle vere e proprie cattedrali nel deseerto ove mai qualcuno pensasse di farci qualcosa. A meno che – e questa potrebbe essere un’idea – di trasformarli in parcheggi, esigenza di cui c’è tanto bisogno a Fiumicino.
Ilaria Perfetti