![Cani e gatti in Amministrazione](https://cdn.ilfaroonline.it/wp-content/uploads/2024/03/logo-quadrato-tricolore.jpeg)
Sulle tasse non si scherza. E la riduzione della Tari sta diventando un problemaā¦
Il Faro on line (Appunti di viaggio) ā Viviamo un periodo storico nel quale cāĆØ un argomento sul quale non ĆØ consentito giocare: i soldi dei cittadini. Tanto piĆ¹ se parliamo di quelli delle tasse, ancora piĆ¹ se ipotizziamo un qualche modo per allentare la pressione fiscale. Ecco perchĆ© lāuscita del Comune di Fiumicino sullo sconto del 50% sulla Tari a fronte dellāadozione di un animale domestico ĆØ di per sĆ© una cosa positiva, sia guardando alle casse comunali (che si sgravano di un costo da mantenere nei ricoveri autorizzati), sia da parte del contribuente (che puĆ² usufruire dellāabbattimento di una tassa) sia da parte degli animali (che trovano una famiglia e un posto dignitoso dove vivere).
Ma su questo non si puĆ² essere approssimativi, raffazzonati, contraddittori. Ed ĆØ invece quanto sta accadendo a Fiumicino, allorchĆ© una lettera ĆØ stata indirizzata dallāāArea Risorse e Sviluppoā ai contribuenti; allāinterno della missiva si spiega bene cosāĆØ la nuova Iuc, si declinano la Tari e la Tasi (tutte sigle che vogliono dire tasse da pagare) e infine si spiega che lo sconto cāĆØ āper i locali adibiti ad abitazione, nel caso in cui sia adottato un cane o un gatto ricoverato presso il canile rifugio in convenzione con il Comuneā.
Peccato perĆ² che il Comune, al di lĆ di quanto scritto e controfirmato, abbia deciso di dare spazio solo ai cani. I gatti sono stati esclusi. Costano molto meno dei cani ā ĆØ la spiegazione probabilmente a monte della scelta -, che perĆ² non ĆØ molto āanimalistaā come presa di posizione. Non possiamo misurare lāamore per gli animali dalla stretta convenienza per le casse comunali: se costi tanto vali qualcosa, se costi poco non vali nulla. E cāĆØ anche da sottolineare che la struttura che ospita gli animali randagi, abbandonati o sofferenti in questo momento ha al proprio interno sia cani sia gatti, visto che dopo lāalluvione dello scorso anno diversi animali sono rimasti soli.
Ma a prescindere dalla valutazione, diciamo cosƬ, etica, ne esiste unāaltra molto piĆ¹ pragmatica: nella comunicazione inviata nominalmente a casa dei contribuenti quella possibilitĆ di scegliere tra cani o gatti esiste, e nessuno puĆ² tornare indietro. A meno di non ammettere lāerrore e chiedere almeno scusa ai cittadini.
Nella conferenza stampa di presentazione dellāopportunitĆ si ĆØ parlato solo di cani; i gatti nessuno li ha nominati e infatti allāUfficio animali di Villa Guglielmi di felini non ne voglio proprio sapere. Peccato perĆ² che sulla comunicazione formale inviata dal Comune stesso, ben chiaro, ci sia scritto altro. E che chi ha provato ad adottare un gatto sia stato respinto, talvolta in malo modo. I proprietari di gatti ā in quanto cittadini ā hanno gli stessi diritti di quelli di cani. O no?
Angelo Perfetti