Nozze gay, 2Punto11: “Da lobbies tentativo di distruggere la famiglia” 

16 dicembre 2014 | 12:00
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Nozze gay, 2Punto11: “Da lobbies tentativo di distruggere la famiglia” 

Associazione 2punto11: “L’intero mondo omosessuale non ha bisogno di essere trattato alla stregua di una razza in via d’estinzione”

Il Faro on line – “Togli il crocefisso! Tu non hai più religione! Il denaro sarà la tua religione! Cancella i confini della tua Nazione! Il mondo globalizzato sarà la tua nazione! Dimentica la tua storia! Quello che noi scriviamo di te sarà la tua storia!. Non guardare la tua pelle! Tu non hai più una pelle!. Nascondi il tuo coraggio! Devi essere tollerante!. Se non te ne fossi accorto non sei più né maschio né femmina!. Tu non sei più tu. Sei solamente uguale a tutti gli altri! Noi a tutto questo non ci stiamo. Noi vogliamo essere quello che siamo. Noi vogliamo che il nostro popolo torni a essere quello che dovrebbe. E per questi motivi che riteniamo inaccettabile, anche se ampiamente prevedibile, la posizione del sindaco del nostro paese rispetto alla trascrizione, nei registri comunali, dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero” – questa è la posizione espressa in un comunicato dall’associazione 2punto11.

“E qui nessuno si azzardi a tirare in ballo la solita retorica antifascista secondo la quale noi saremmo gli intolleranti omofobi che vedremmo bene i froci all confino. Stupidaggini – continua il comunicato – la questione omosessualità, semmai ce ne fosse stata mai una, nel nostro ambiente è stata ampiamente dibattuta e approfondita. Nessuno di noi è omofobo. Ognuno nella sua intimità è libero, e ci mancherebbe altro, di fare ciò che più gli aggrada e con chi meglio gli aggrada, così come riteniamo giusto che su alcuni diritti civili sia auspicabile non avere limitazioni. E non è nemmeno il rispetto della legge per la quale in Italia non è permessa la trascrizione dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso. Nessuno di questi è certo il punto focale del discorso.
La questione è puramente e indiscutibilmente culturale. Con la scusa di difendere le minoranze, che, in questo caso, altro non sono che delle squallide lobbies gay, si sta procedendo ad abbattere quello che è uno degli ultimi baluardi della nostra cultura, ovvero la famiglia tradizionale composta dal papà, dalla mamma e dai figli”.

In conclusione – “due uomini o due donne possono certo essere una coppia ma mai una famiglia. Noi riteniamo che l’intero mondo omosessuale (anche se non è questa la definizione migliore, ma sicuramente più comprensibile) non abbia bisogno di essere trattato alla stregua di una razza animale in via d’estinzione e che non sia giusto strumentalizzarlo e sacrificarlo, con la scusa della difesa incondizionata dei diritti di tutti, sull’altare del progressismo, al fine di portare l’ennesimo attacco alle culture tradizionali nel tentativo, mal celato, di abbattere ulteriormente le differenze che fanno di ogni individuo un individuo unico, di ogni popolo un popolo unico. Questa è la questione. L’unica che veramente conta”.
Associazione culturale 2punto11