Appalto dei rifiuti, la maggioranza fugge il confronto

19 dicembre 2014 | 09:39
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Appalto dei rifiuti, la maggioranza fugge il confronto

In discarica hanno scaricato due mezzi che non sono stati mai immatricolati al Pra

Il Faro on line – “L’ennesima riprova di sottrarsi al confronto e neanche il coraggio di chiarire come mai l’ente abbia affidato alla Servizi Industriali l’appalto per la gestione del servizio nettezza urbana dopo aver scoperto la falsa dichiarazione resa dall’amministratore della società. Evidentemente il mancato numero legale di oggi – spiegano i consiglieri di minoranza – è il goffo tentativo di procrastinare la discussione per permettere ad alcuni di avviare i buoni uffici per spostare la questione su fatti di carattere politico ed eliminare eventuali responsabilità di ordine penale”.

“Vogliamo tranquillizzare la maggioranza in comune circa il mancato esposto alla Procura della Repubblica – dicono ancora i consiglieri – dopo la denuncia del messaggero abbiamo cercato e verificato l’articolo e ci sorprende come si possa ancora tacere che in discarica hanno scaricato due mezzi che non sono stati mai immatricolati al PRA, mentre altri conducono direttamente a società finite nell’inchiesta di mafia capitale. L’esposto verrà presentato nelle prossime ore per fare immediata chiarezza e per far accertare che ci siano state estreme leggerezze nella gestione dell’appalto. C’è già un esposto sui mezzi fantasma al pubblico registro automobilistico e quello è stato presentato da noi ai Carabinieri di San Felice Circeo la mattina del 15 dicembre 2014.

È goffo il tentativo della maggioranza di spostare la questione su fatti politici. C’è un dato certo: la servizi industriali non poteva essere destinataria dell’aggiudicazione dell’appalto perché il decreto penale di condanna è stato emesso nei confronti dell’amministratore per fatti che hanno analogia con il servizio aggiudicato. L’ente non ha denunciato penalmente l’amministratore, anzi continua a difendere l’indifendibile, omettendo, nelle richieste di parere inviate ad organi deputati al controllo,  il reato commesso dall’amministratore ma indicato di aver avuto conoscenza di un “generico” decreto di condanna penale.Da ultimo va ricordata anche la situazione del personale finito nella Servizi Industriali.

Al Comune sono già arrivate le lettere degli operai del comune che sono stati ceduti alla società privata insieme al servizio. Contratti a tempo parziale e determinato in luogo del tempo pieno ed indeterminato che avevano. Mancati pagamenti di prestazioni di lavoro in giornata festiva, orari straordinari spariti e tante incertezze per il futuro di questi operai. “Fuori luogo la replica dell’amministrazione Petrucci – concludono i consiglieri – eravamo pronti ad ascoltarli stamattina, ma il loro impegno andava profuso ad altre questioni importanti. Le denunce su un appalto dubbio non hanno rilevanza per loro e non è importante neanche il destino di quei sei lavoratori. Abbiano il coraggio di ammettere le loro responsabilità e la facciano finita con le questioni del passato.  Si amministra il presente per migliorare il futuro, essere ossessionati dal passato fa perdere di vista gli obiettivi di crescita e sviluppo”.