Ex Enaoli, uno spiraglio per nuove opportunità di lavoro

20 dicembre 2014 | 23:17
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Ex Enaoli, uno spiraglio per nuove opportunità di lavoro

Un incontro fra assessori, Femca Cisl e l’associazione “Diamo un calcio alla crisi” per il progetto di rilancio del sito

Il Faro on line – Si è svolto presso la Regione Lazio l’incontro, con gli assessori all’Agricoltura e al Lavoro, per la presentazione del progetto dell’Associazione “Diamo un calcio alla crisi” teso al recupero dell’ex sito Enaoli di Formia di proprietà dell’Arsial. Al tavolo erano presenti l’Assessore all’Agricoltura Sonia Ricci, la dott.ssa Sabrina Asfoco, delegata dall’Assessore al Lavoro Lucia Valente, ed il dott. Massimiliano Baldini, dirigente della segreteria dell’assessore Ricci che avrà il compito di coordinare le prossime fasi dell’iniziativa.

La  Femca Cisl di Latina era rappresentata dal Segretario Generale Roberto Cecere e l’ Associazione “Diamo un calcio alla crisi” dai suoi vertici, Erasmo Nardella, Antonio Zambigli, Agostino Castellani, Ugo Trano. L’Associazione, si è costituita nei mesi scorsi a Formia, ed è formata da lavoratori in mobilità e cassa integrazione del sud della provincia pontina, in gran parte provenienti da aziende del settore del tessile e della gomma plastica. Persone che hanno deciso di uscire dall’assistenzialismo e di reinventarsi un lavoro puntando su quanto il territorio può offrire, ed hanno individuato, nell’Ex Enaoli di Formia, una importante occasione di realizzare i loro progetti.

Il sito, da anni abbandonato e preda del degrado assoluto,  conta una superficie di dieci ettari, capannoni, attrezzature, serre e quant’altro possa essere utile per impiantare un’attività legata all’agricoltura biologica e di alta qualità. Assistiti da qualificati agronomi, hanno presentato alla Regione un preciso ed articolato progetto, che prevede la coltivazione di prodotti storici come agrumi, olive, vite, ortaggi, ma anche  produzioni innovative ed allevamenti,  quali quelli l’aloe vera e delle lumache da utilizzare nella cosmesi e nella farmacopea. Un punto qualificante è poi costituito dalla Fattoria Didattica, rivolta alle scolaresche della zona dove poter effettuare dimostrazioni pratiche su coltivazioni orticole, apicoltura, allevamento di animali da cortile di piccola taglia, coltivazione di piantine ornamentali.La concretezza e la fattibilità del progetto hanno favorevolmente colpito i dirigenti regionali, che hanno ben compreso di aver di fronte, non la solita lista di cose impossibili da realizzare e da finanziare a fondo perduto, ma una programmazione solida, avanzata da persone che credono fermamente nella loro iniziativa, tanto che un cospicuo gruppo sta partecipando ad un corso di formazione di apicoltura, presso l’Istituto Agrario di Itri.

Primo passo di una serie di corsi che i lavoratori intendono fare per riqualificare le proprie competenze per trasformarle in progetti lavorativi. La Regione si è impegnata ad organizzare un incontro con l’attuale Commissario straordinario dell’Arsial, per avere un aggiornamento sulla situazione in cui versa l’ex Enaoli di Formia e verificare l’agibilità del sito. I lavoratori dell’Associazione sono in mobilità, e pur ricevendo l’indennità prevista dalla legge, non vogliono rimanere inattivi e si sono detti disposti ad utilizzare questo loro tempo mettendolo a disposizione del progetto per una prima sistemazione del sito.L’Assessore all’Agricoltura Sonia Ricci, che proviene dal mondo agricolo e ne conosce tutto  il valore, ha avuto parole di apprezzamento per il progetto presentato che” rappresenta un nuovo modo di approcciare il problema della mancanza di occupazione partendo dal basso. Un interessante modello di autoimprenditorialità da seguire con attenzione, perché tende a valorizzare in modo estremamente positivo un’area agricola oggi completamente abbandonata.

Commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Femca Cisl di Latina: “Questo primo incontro è stato positivo, perché ha sgombrato il campo dall’idea che stessimo parlando di assistenzialismo o di idee fumose; al contrario è stato proposto un progetto concreto, con un’anima vera e idee realistiche. Ci auguriamo che questa volontà collaborativa, emersa nel corso della riunione, possa dare risultati. Un inizio di politiche attive per il lavoro messo in campo per dare riposte a chi ha perso l’occupazione, un’attività questa che non viene svolta dagli enti competenti, e che ci auguriamo possa portare quegli esiti che tutti auspichiamo”.