Monti: “Sono molto dispiaciuto delle dichiarazioni degli Assessori della Regione Sardegna”

23 dicembre 2014 | 03:00
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Monti: “Sono molto dispiaciuto delle dichiarazioni degli Assessori della Regione Sardegna”

Il Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta replica a quanto rilasciato da Deina e Morandi 

Il Faro on line – “È doveroso, da parte mia, fare delle precisazioni e puntualizzazioni circa i presunti aumenti delle tasse da parte dell’Autorità Portuale di Civitavecchia. Il suddetto aumento non riguarda le compagnie che garantiscono, tutto l’anno, scali su Civitavecchia e anche verso i porti sardi – spiega Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta -, bensì è stato pensato per quelle, che negli anni passati, hanno addirittura abbandonato a terra migliaia di passeggeri creando disservizi e soprattutto non lasciando una bella immagine né per la Regione Sardegna né per i porti di Civitavecchia, Olbia e Cagliari”.

Il Presidente ha tenuto a precisare che le compagnie che storicamente colgono quel traffico avranno tariffe in linea con gli anni precedenti e che nel regolamento è stata prevista una riduzione dei diritti per camion, semirimorchi e auto al seguito. La politica portuale di Civitavecchia infatti, è sempre stata improntata allo sviluppo delle merci, dei passeggeri e delle crociere così come è attenta al cabotaggio nazionale.

“Mi dispiace aver letto dichiarazioni sui giornali – conclude Monti -, forse suggerite proprio da coloro che hanno creato dei disservizi, senza aver ricevuto prima una telefonata e sono così stato costretto a rispondere a mezzo stampa. L’amicizia che lega il porto di Civitavecchia, tradizionalmente considerato come il porto per la Sardegna, con i porti di Olbia e Cagliari è storica e ben salda. Il nostro spirito è quello di poter offrire, per quanto è possibile, a chi si imbarca, servizi trasparenti, puntuali, efficienti ed efficaci e non certo “carenti ed inesistenti”. Alimentare ora futili polemiche non fa bene né ai porti sardi né a Civitavecchia ma genera solo confusione con ulteriori ricadute pericolose sul turismo e sull’economia del nostro scalo e soprattutto dei porti sardi”.