Sportello Codice Rosa, evitato il rischio chiusura del servizio

Il Faro on line – Dopo l’allarme lanciato a novembre sul rischio di chiusura dello Sportello Codice Rosa dell’Ospedale Grassi, l’assemblea consiliare del X Municipio ha votato all’unanimità una risoluzione per il rifinanziamento del servizio. Il documento arrivato in aula  impegna il Presidente e la Giunta ad intercedere presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per reperire le risorse economiche necessarie per mantenere aperto lo sportello. Inoltre, invita la Regione Lazio a costituire un centro anti-violenza sul territorio, in attuazione alla legge di riordino approvata lo scorso marzo. Infine chiede al Comune di Roma di trasformare il progetto in un servizio costante e continuato, in virtù dell’ordine del giorno approvato dall’assemblea capitolina lo scorso novembre durante l’assestamento di bilancio.

“E’ quanto mai necessario trasformare quello che fino ad oggi è stato un progetto a scadenza in un servizio vero e proprio. Lo dobbiamo a Michela, Alessandra, Chiara e a tutte quelle donne che non possono più parlare a causa delle violenze subite.” Ha dichiarato la consigliera Monica Schneider del Pd. A supportare la richiesta del consiglio municipale le statistiche arrivate dallo sportello Codice Rosa dopo i primi nove mesi di apertura.  
Ben 160 donne si sono rivolte al centro, di cui 20 solamente nel mese di ottobre. Dati assai poco confortanti che mostrano, insieme a quelli pubblicati recentemente dall’Eures come il tema della violenza di genere in Italia sia più che mai attuale: il 2013 è stato l’anno con la più alta percentuale di donne vittime di violenza, con un aumento del 14% rispetto al 2012. La propria abitazione principale il luogo dove avvengono il 70% dei femminicidi, per mano di un uomo nel 92% dei casi, che nel 66% delle circostanze è il marito, il partner o l’ex partner.

Marco Orlando