Fondi, al via il progetto “Distretti Insieme per favorire l’inclusione socio-lavorativa”

13 gennaio 2015 | 00:20
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Fondi, al via il progetto “Distretti Insieme per favorire l’inclusione socio-lavorativa”

Il sindaco De Meo: “Questo programma è stato pensato per facilitare l’inclusione sociale delle persone a rischio di emarginazione”

Il Faro on line – Anche a Fondi si concretizza il progetto “Distretti Insieme per favorire l’inclusione socio-lavorativa” con l’inserimento di dodici persone svantaggiate che presteranno servizio sul territorio comunale secondo le proprie attitudini e le pregresse esperienze lavorative. Gli inserimenti hanno una durata di sei mesi, eventualmente prorogabili per ulteriori sei, e si concretizzano con prestazioni lavorative (pulizie, manutenzione, etc.) presso parchi pubblici, scuole, cimitero, Palazzetto dello Sport, Centro diurno minori, mercato domenicale, Centro multimediale “San Danino di Sarra”, Centro diurno anziani e ripartizione servizi sociali.

Il progetto, approvato dal Comitato dei Sindaci dei Distretti Formia-Gaeta e Fondi-Terracina, è finanziato dalla Regione Lazio con buoni lavoro Inps. “Il Comune di Fondi – affermano il sindaco De Meo e l’Assessore Peppe – unitamente a quello di Formia ha potuto realizzare il progetto ‘Distretti insieme’ grazie ad un vecchio finanziamento della Regione Lazio stanziato dalla Giunta Polverini, a seguito del quale sono state attivate le procedure per l’individuazione delle cooperative e dei relativi beneficiari. Queste azioni sono state pensate proprio per facilitare l’inclusione sociale delle persone a rischio di emarginazione, con effetti positivi sia dal punto di vista della qualità della vita delle persone interessate, che delle loro famiglie, puntando sulla valorizzazione delle competenze e al tempo stesso sull’attuazione di servizi utili alla collettività”.

Gli aspetti lavorativi – conclude il sindaco – sono strettamente connessi con la dimensione sociale e sono di primaria importanza per contrastare l’emarginazione e il rischio di ricaduta. L’Amministrazione comunale, anche con risorse proprie, da tempo è vicina a soggetti svantaggiati con inserimenti finalizzati al lavoro produttivo, alla crescita e al rafforzamento della persona, come lavoratori e come cittadini, evitando la riproduzione di logiche assistenzialistiche fini a se stesse. Grazie al lavoro della Ripartizione Servizi Sociali si sono potuti costruire progetti personalizzati che consentiranno la riacquisizione delle competenze e della sicurezza in se stessi.