La “Comune di Ardea”, un Manifesto contro il degrado politico e delle coscienze

19 gennaio 2015 | 19:00
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La “Comune di Ardea”, un Manifesto contro il degrado politico e delle coscienze

L’obiettivo del gruppo civico è una democrazia partecipata per la rinascita sociale e culturale della Città

Il Faro on line – Quando le amministrazioni elette smettono di rappresentare le istanze per le quali sono state demandate a governare una città, non rispondono del bene comune e fanno della democrazia una parola vuota di significato, i cittadini devono sentire il dovere di denunciare, opporsi e sostituire una classe dirigente incapace, inadeguata, la cui unica volontà dimostra essere salvare se stessa e i propri equilibri.
In questo triste quadro, Ardea si colloca come uno dei più grandi comuni della provincia di Roma, in cui la cittadinanza tutta è delusa, sfiduciata e chiede conto. Ma indignarsi non basta. Dalla esigenza  di  una pura sopravvivenza  civile, nasce  un  gruppo di cittadini, ognuno con la sua storia anche politica, che vuole lanciare un appello, il primo appello civico nella storia di Ardea, al resto della cittadinanza che non si rassegna, che chiede un cambiamento radicale, di rotta e di interpretazione della democrazia.

Il gruppo civico, detto “la comune di Ardea”, si pone l’obiettivo dell’uguaglianza sociale, dell’abolizione del voto di scambio, della difesa dei beni comuni, della nomina di una rappresentanza che arrivi dalla competenza e conoscenza,  per la gente. La costituzione di questo comitato non ha come obiettivo primario quello di andare a governare, ma più semplicemente ha l’ardire di sovvertire una cultura errata e clientelare che ha portato il paese a una deriva economica, sociale, intellettuale, mancando in tutte le sue forme di aggregazione, crescita e soprattutto partecipazione. Di promuovere un percorso di  presa di coscienza civica, che rappresenta il primo passo per un reale diritto di cittadinanza. Per questo è stato stilato un manifesto fondativo che raccoglie l idea della società a cui intende ispirarsi e al quale hanno già posto firma, a livello personale molti cittadini, più o meno noti per la loro impeccabile storia politica e o individuale, che non hanno mai accettato compromessi e hanno dimostrato la coerenza senza mai piegarsi  a favoritismi personali.
A questi cittadini “La Comune di Ardea” si rivolge, ai tanti onesti chiedendo loro di aderire all’appello, facendosi parte del processo di cambiamento, attraverso proposte ed iniziative che si caratterizzeranno dall’organizzazione di eventi settoriali per lo studio scientifico del territorio. 

Dobbiamo lottare contro il “non si può”, contro la rassegnazione che spinge al degrado delle coscienze, prima di quello politico-ambientale; su questa base facciamo scattare il senso di appartenenza e l’orgoglio civico. Dobbiamo dare la certezza di legalità e sicurezza nel rispetto delle regole, non solo repressione ma anche formazione nelle scuole e nella collettività, con l’esempio ed il senso di responsabilità del collettivo. Tutti insieme, Cittadini, associazioni e comitati, incontrandoci sul territorio e vivendolo, dobbiamo diventare dei “politici” per realizzare così una vera Democrazia Partecipata  che miri ad una politica amministrativa di valorizzazione dei Beni Comuni.

Il loro programma amministrativo prevede la gestione oculata e trasparente delle risorse economiche e finanziarie seguendo il principio del buon padre di famiglia,la gestione rigorosa degli appalti e delle concessioni,lo sviluppo ecosostenibile basato sulle grandi risorse disponibili, mare e patrimonio archeologico-culturale,la valorizzazione delle zone artigianali e delle piccole imprese,la sistemazione urbanistica in sintonia con la tutela ambientale, gli standard di vita civile in linea con i tempi e le esigenze di tutti i cittadini e l’affidamento alle associazioni ed ai comitati della cura dell’ambiente e la gestione delle rispettive zone.

La valorizzazione del patrimonio naturale, archeologico e culturale è una forma di industria che, in presenza di un quadro di trasparenza e regole certe, attrae investimenti che portano lavoro e benessere collettivo. Il litorale di Ardea può divenire uno dei più belli d’Italia ed insieme ai siti archeologici, al Museo Manzù, al centro storico, al Castello ed alle realtà culturali, il tutto messo a sistema, crea un potenziale dirompente. Per realizzare questo progetto mai più amministrazioni basate su interessi privati o di parte, mai più un sindaco curatore fallimentare e giunte di incompetenti. Il nostro sindaco deve essere una guida, anche morale, per una Giunta formata da persone con provata esperienza e competenza e senza ombra di conflitto di interessi; un team scelto per le capacità, pronto all’impegno costante e incisivo. Gli Assessori, liberi da condizionamenti dovranno realizzare le scelte di programma condivise dalla cittadinanza. Questa è in sintesi l’idea della nostra rivoluzione civica, fatta di persone che hanno deciso di fare fino in fondo della politica un servizio pubblico.