Nuove assunzioni in Comune, l’opposizione chiede l’intervento del Prefetto

20 gennaio 2015 | 00:15
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Nuove assunzioni in Comune, l’opposizione chiede l’intervento del Prefetto

Consiglieri di opposizione: “Non si è aspettato il parere obbligatorio del Ministero, si sono avviate le procedure, creando false aspettative” 

Il Faro on line – “Un comune dai due pesi e due misure e soprattutto un comune che non tiene conto delle osservazioni degli organi a cui compete il controllo e che hanno espresso un parere di competenza non favorevole alla delibera per l’assunzione dei due nuovi funzionari comunali”. Questo il duro commento dei consiglieri di opposizione Giuseppe Schiboni, Monia Di Cosimo e Vincenzo Cerasoli al silenzio dietro cui si nasconde la Giunta Petrucci e che non tiene conto della nullità degli atti prodotti che devono essere immediatamente revocati con l’istituto dell’autotutela.

I Consiglieri di opposizione continuano: “Abbiamo più volte ribadito la spregiudicatezza di certe scelte e l’arroganza amministrativa che regna nelle decisioni assunte. Arroganza che si sostanzia dietro un silenzio amministrativo che tiene ancora in piedi atti che non sono stati approvati. Il parere del Ministero porta la data del 23 dicembre. La velocità con cui si sposano certe scelte non la troviamo invece nella volontà di riportare alla legalità l’Ente. Sono passati circa 30 giorni e sembra che nessuno voglia dare seguito alle indicazioni ministeriali, la delibera non è stata approvata e tutti gli atti successevi compreso l’avvio delle procedure per la copertura dei posti sono pertanto nulli. Mantenere in piedi tutto il procedimento significa non avere rispetto del ministero e delle istituzioni o c’è un altro pericoloso retro pensiero che potrebbe sfociare in altri danni economici per l’Ente”.

“Spregiudicata inoltre è stata l’azione posta in essere – dicono ancora i consiglieri di opposizione – laddove non si è aspettato il parere obbligatorio del ministero ma si sono avviate le procedure, creando false aspettative o cosa ancora più grave aver sottoposto l’ente al pericolo di assumere persone infrangendo palesemente la legge se il parere avesse tardato ad arrivare. In questa vicenda poi c’è una responsabilità certa, il funzionario che ha avviato tutta la procedura ha una responsabilità disciplinare diretta. Anche in questo caso non ci risulta che al segretario comunale che ha firmato gli atti siano stati contestati addebiti per aver proceduto in assenza della nota ministeriale. Il nostro appello è rivolto alla Prefettura di Latina perché intervenga in maniera energica e decisa per ripristinare la legalità in un Ente persa da tempo e le vicende dell’ultimo periodo testimoniano come questa Giunta non può più continuare a governare il paese”.