Per una vera pace serve l’impegno della politica

28 gennaio 2015 | 14:49
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Per una vera pace serve l’impegno della politica

Il Faro on line – Si è tenuta a New York, presso le Nazioni Unite, la Commissione per la Costruzione della Pace, che cerca di affrontare e distruggere le cause dei conflitti. Una struttura intergovernativa, che ha visto partecipare anche donatori, istituzioni finanziarie internazionali,e differenti soggetti di organizzazioni non politiche, tutti uniti per cercare un massimo comune denominatore nelle strategie da adottare post conflitto; testimonianze macrabe che minano la pace, raccolgono sofferenze, violenze e morti. 

Assistiamo sempre più frequentemente a nuovi soggetti, su scala politica, regionale o locale, che tentano e spesso riescono, a minare la pace e la serenità di un popolo, di una comunità o di una persona. La ricerca della pace è una cooperazione architettonica difficile da definire, ma la comunità internazionale con le giuste strategie, potrebbe creare pilastri efficaci, come ha ribadito il Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite Jan Eliasson, affinché la costruzione mondiale della pace – che è la principale ambizione delle Nazioni Unite – diventi realtà; ma la politica, la sicurezza e lo sviluppo da soli non bastano, se non vi sono garantiti accordi politici, tecnici e finanziari tra stati, includendo insieme anche una equa partecipazione delle donne.

Un ulteriore importante pilastro di aiuto per prevenire o curare i conflitti , è considerare l’agricoltura e la sicurezza alimentare, elementi di grande rilievo, come ha sottolineato il Direttore Generale della Fao Graziano da Silva: “La storia dell’umanità ci ha mostrato nei secoli circoli viziosi strettamente collegati alla violenza e alla fame, e proprio per questo motivo, non bisogna attendere che ci sia una crisi o che una popolazione arrivi a soffrire la fame per un’emergenza alimentare, ma bisogna agire in anticipo, perché la sicurezza alimentare può essere usata come prevenzione dai conflitti”. 

Nel mondo la fame uccide più persone del terrorismo e dei conflitti: infatti se consideriamo i dati dal 2004 al 2009, solo 55,000 persone sono morte in conflitti o per mano del terrorismo, mentre solo nel 2010 in Somalia, 250,000 persone sono morte per la fame”. “I partenariati sono fondamentali, oggi più che mai i paesi devono lavorare insieme per superare le molteplici sfide interconnesse. E ‘in questo spirito di collaborazione che la FAO è stata in grado di completare i progetti in tutto il mondo”.
Bertha Cerullo Vella