Consiglieri Comunali sul piede di guerra per il “caso Cucuzza”

30 gennaio 2015 | 00:15
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Consiglieri Comunali sul piede di guerra per il “caso Cucuzza”

Presentata un’interrogazione al Sindaco Di Fiori per conoscere tutti i provvedimenti a tutela della pubblica amministrazione e delle casse comunali

Il Faro on line – I Consiglieri comunali di Ardea Mauro Giordani, Stefano Ludovici, Giancarlo Rossi, Umberto Tantari, Cristina Capraro e Luca Fanco,  hanno presentato un’interrogazione al Sindaco Luca Di Fiori per sapere se corrisponde al vero la Sentenza del Tar che annulla l’assunzione del Dirigente Giovanni Cucuzza e se veritiera si chiede di adottare tutti i provvedimenti a tutela della pubblica amministrazione e delle casse comunali. La vicenda ebbe origine con la pubblicazione della graduatoria che vedeva Cucuzza al primo posto del concorso pubblico per il Comune, bandito il 2 novembre 2009, non aveva convinto il secondo classificato, Francesco Giovinazzo, che – dopo aver letto l’elaborato di Cucuzza – si era rivolto al Tar del Lazio.

Ed ora il Tar si è pronunciato dando ragione al secondo classificato, scrivendo nella sentenza che “dall’esame della documentazione versata in giudizio è stato possibile constatare come il candidato abbia riportato nel primo elaborato ampi, consistenti ed incisivi passi del tutto identici a quelli contenuti in due pubblicazioni edite nel 2006 e nel 2007 sulle materie e gli argomenti trattati nel suo scritto, peraltro, privi di adeguata virgolettata. Non si tratta nel caso di una semplice coincidenza di citazioni di principi e/o massime giurisprudenziali, bensì del configurarsi delle condizioni di plagio”.

I sei Consiglieri si impegneranno altresì a verificare la sospensione effettiva dal lavoro dal Dirigente e dopo la sentenza del Consiglio di Stato, il definitivo licenziamento dal Comune di Ardea. Al centro dell’attenzione anche la possibilità che altri Dirigenti siano stati assunti con le stesse modalità della Commissione giudicatrice contestata dal TAR e se anche per loro è possibile attuare la medesima sentenza. Il gruppo di Consiglieri vorrà poi capire se il Sindaco abbia provveduto tempestivamente a denunciare i reati emersi con la Sentenza TAR alla Procura della Repubblica e se  lo stesso Sindaco abbia provveduto a denunciare alla Corte dei Conti i reati contabili emersi con la sentenza del TAR ed i danni richiesti dal secondo classificato.