Ancora accese le polemiche inerenti agli allagamenti del 31 gennaio scorso

3 febbraio 2015 | 00:15
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Ancora accese le polemiche inerenti agli allagamenti del 31 gennaio scorso

Il Tavolo Ambiente M5S: “Cosa è cambiato nel territorio municipale rispetto a quella notte? Quante promesse e quanti interventi sono stati effettivamente fatti?”

Il Faro on line – “Il Tavolo Ambiente partecipato del Movimento 5 Stelle, nel Municipio X, ha iniziato a svolgere un lavoro di approfondimento del problema allagamenti e dissesto idrogeologico, coinvolgendo in questo, anche i nostri consiglieri comunali e regionali per affrontare a più livelli la complessità della questione.Nel ginepraio delle competenze in materia idraulica, fra Municipio, Comune e Regione, in un anno, abbiamo complessivamente presentato ben dieci atti; tutte mozioni e interrogazioni, nel tentativo che la polvere, messa per anni sotto il tappeto, venisse alla luce.”

“Dopo mesi di incontri con le autorità competenti – prosegue il comunicato del M5S –  siamo riusciti, con le nostre mozioni, a far finalmente muovere la giunta municipale verso una richiesta ufficiale, per la mappatura del rischio idraulico del nostro entroterra che, a oggi, è ancora privo di una perimetrazione nella Cartografia del Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.). Purtroppo, aldilà di questa istanza, nulla si è ancora seriamente mosso nelle istituzioni. Finché anche le altre forze politiche non saranno convinte di agire in questa direzione, il nostro territorio continuerà a restare privo di strumenti normativi di prevenzione.”

“A ottobre, dopo l’occupazione del Municipio da parte dei cittadini delle aree soggette ad allagamenti – conclude il comunicato – la Giunta ha annunciato l’arrivo di fondi regionali da destinare a interventi per la messa in sicurezza idraulica del territorio, direttamente nelle casse del Municipio. Noi, dopo un’analisi dei particolari, per correttezza verso i cittadini, abbiamo prontamente presentato un’interrogazione al Consiglio municipale per capire come il Municipio potesse svolgere, fra gli altri, gli interventi su alcuni canali di bonifica, non essendo questi di propria competenza. A oggi, purtroppo, non c’è ombra né di una risposta alla nostra interrogazione, né tanto meno dei fondi regionali.Ma noi non ci arrendiamo al silenzio e adesso, in accordo con i nostri consiglieri regionali, stiamo cercando di avere le risposte alle nostre domande, direttamente dalla Regione Lazio.”