Raddoppio via di Acilia, è ancora protesta

4 febbraio 2015 | 00:15
Share0
Raddoppio via di Acilia, è ancora protesta

Notturni: “Il Municipio si attivi con il Comune, il raddoppio è un’opera strategica che il territorio attende da tempo”

Il Faro on line – Allargare via di Acilia continua a essere uno dei temi importanti sui quali ci si interroga sempre con maggior apprensione. Lo si evince dagli interventi di Giulio Notturni, capogruppo della lista Marchini, che in una nota riferisce: “L’annosa questione del raddoppio di via di Acilia, l’importante arteria che collega la via Ostiense con la Cristoforo Colombo, è stata al centro della Commissione Urbanistica che si è svolta ieri mattina nell’aula consiliare del Municipio X. Ai lavori hanno preso parte il geometra La Greca per il IX Dipartimento Periferie del Comune di Roma e l’ingegner Cantarini per la società che dovrebbe eseguire i lavori.” 

“Purtroppo, ad oggi, si sono susseguiti soltanto continui rimpalli sulle varianti del progetto con il risultato che le drammatiche conseguenze ricadono sempre sulla testa dei cittadini, che da anni attendono l’allargamento di via di Acilia.  Il raddoppio è un’opera strategica che il territorio attende da tempo e per il quale non è più il caso di temporeggiare: il traffico caotico che ogni giorno la intasa rende problematica la viabilità. Ringrazio il presidente della Commissione e l’assessore all’Urbanistica per il loro interessamento ma ritengo che il Municipio debba intervenire presso il Comune per velocizzare l’iter di esecuzione dei lavori, risolvendo i nodi burocratici che intercorrono tra le parti”.
 Al coro di protesta si aggiunge Antonio Crisci, presidente del comitato di quartiere Terrazze del Presidente. “I cittadini sono davvero stanchi dei continui rimbalzi di  competenze tra Comune, Italgas e ditta costruttrice per un’opera a scomputo che avrebbe dovuto essere realizzata da ormai dieci anni- interviene -l’opera, datata 1999, è stata riformulata nel 2011 per 13 milioni di euro ma tra varianti e rimpalli ancora non sembra che se ne esca fuori.” 

“In Commissione Urbanistiaca -prosegue -non si è giunti ad alcuna conclusione anche se il presidente ha preso la decisione che porterà in Consiglio una risoluzione o un’interrogazione o un ordine del giorno affinché il Comune di Roma intervenga sul raddoppio. Sollecitiamo invece il presidente Andrea Tassone a far installare un lampione all’altezza delle Terrazze del Presidente: in quel punto via di Acilia è estremamente pericolosa in quanto la segnaletica orizzontale è ormai sbiadita e non vi è illuminazione. Soltanto un paio di settimane fa una persona è stata investita perché in quel tratto la strada era buia: non vorremmo accadesse una tragedia! Il presidente, che ho incontrato la metà di gennaio, ha detto che avrebbe provveduto ad un punto luce subito dopo il bilancio: parte dei fondi saranno investiti per l’illuminazione a led del lungomare, ma dovrebbero rimanere risorse anche per Acilia. Ringrazio il presidente della Commissione urbanistica”conclude l’esponente del direttivo”.