Salsare, l’annosa vicenda dell’uso civico demaniale

6 febbraio 2015 | 12:00
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Salsare, l’annosa vicenda dell’uso civico demaniale

Troppe competenze e poca chiarezza

Il Faro on line – L’annosa vicenda dell’uso civico demaniale alle Salsare scrive una nuova e vergognosa pagina. La cronaca locale dice che la Dott.ssa Marina Inches (segretaria comunale generale del comune di Ardea) avvalendosi  del D.L. 69/2013 protocollò all’epoca all’Agenzia del Demanio  la richiesta di attribuzione a titolo non oneroso del sito in località Salsare dei 706 ettari demaniali gravati da uso civico. L’Agenzia del Demanio, ricevuta l’istanza e registratala con la pratica n. 6707 dichiarò che il compendio delle Salsare era pervenuto a loro in grave stato di degrado e di abbandono sotto il profilo ambientale oltre che gravato da gravi problemi di ordine pubblico fatti che impedirono l’accatastamento e la trascrizione al patrimonio dello Stato Italiano.

Premesso ciò, all’assessore all’urbanistica dell’epoca Romolo De Paolis, venne assicurato da parte del  dirigente responsabile della Direzione Regionale del demanio di via Piacenza, Roma,  che la pratica sarebbe andata a buon fine, presenti il  dirigente all’urbanistica del comune di Ardea, Luca Scarpolini e il sindaco pro tempore Luca Di  Fiori e con gli stessi  si concordò di creare un tavolo di lavoro risolutivo dell’annoso problema.
A questo tavolo dovrebbero sedere i rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate, del Territorio, del comune di Ardea e della Guardia di Finanza, considerando i noti problemi esistenti in loco, con la presenza del Prefetto della Provincia di Roma. La notizia venne fatta passare in silenzio ma, dall’Agenzia del Demanio in data 22 dicembre 2014 protocollo 32474, giunse al comune di Ardea  una lettera che fù protocollata in data 05.01.2015 prot. 134, l che imponeva al comune stesso, di prendere contatti  con l’ufficio preposto demaniale affinchè in tempi brevi avvenisse  un primo incontro tra i soggetti per trascrivere al patrimonio disponibile del comunale di Ardea.

La finalità di questa operazione sarà quella di creare legittimi proprietari gli attuali occupanti (previo pagamento di quanto dovuto dagli stessi). Nella vicenda oramai si evince benissimo chi  sta svolgendo un lavoro a favore della collettività, come  la Dott.ssa Marina Inches e l’assessore Romolo De Paolis e chi ancora intende percorrere strade tortuose con pseudo accordi impossibili. Guarda caso dopo l’arrivo della lettera ufficiale dell’Agenzia del Demanio, è giunta velocemente al comune di Ardea una richiesta per risarcimento di circa 70.000.000,00 di euro di mancati guadagni da parte della società la Fossa, che da anni rivendica la proprietà del terreno gravato da uso civico.  

Luigi Centore