Sull’appalto per la raccolta dei rifiuti ancora una proroga

11 febbraio 2015 | 02:25
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Sull’appalto per la raccolta dei rifiuti ancora una proroga

Schiboni, Di Cosimo e Cerasoli: “L’appalto spezzatino, con le continue proroghe, è degno di interesse da parte della magistratura ordinaria”

Il Faro on line – “Il comune di San Felice Circeo agisce in regime di proroghe sulla questione della raccolta della nettezza urbana e l’appalto aggiudicato in via provvisoria permette al responsabile del servizio di concedere un altro mese fino allo scioglimento delle relative riserve” attaccano i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Schiboni, Monia Di Cosimo e  Vincenzo Cerasoli. A far discutere è la determinazione n. 10 del 6 febbraio 2015 che concede alla ditta Servizi Industriali un altro mese di appalto. “Assistiamo all’ennesimo atto illegittimo – dicono i consiglieri comunali –. L’appalto spezzatino di cui si sta rendendo responsabile il comune di San Felice Circeo con le continue proroghe è degno di interesse da parte della magistratura ordinaria. Ogni mese rinviano la decisione su pareri che non arrivano e l’ente continua ad agire con continue proroghe su un affidamento dubbio ed illegittimo. Ricordiamo infatti che alle richieste di parere emesse dall’Ente agli organi deputati al controllo non è stata inviata contestualmente alla Procura della Repubblica la relativa denuncia a carico dell’amministratore della società Servizi Industriali per aver reso false dichiarazioni”.

“L’aver infatti nascosto – proseguono i tre consiglieri – l’esistenza del decreto penale di condanna per fatti connessi e relativi alla gestione dei servizi di raccolta della nettezza urbana è motivo di esclusione e revoca immediata dell’appalto. Il comune invece di procedere a revoca motivata continua ad affidare il servizio in palese contrasto con le norme che regolano gli appalti negli enti pubblici. Non si capisce cosa si continua a difendere con questa condotta omissiva ed anche connivente. L’ente è stato danneggiato dalla società Servizi Industriali come sono danneggiati anche gli ex dipendenti comunali che sono transitati nella ditta. Gli stessi infatti invece di ricevere un contratto a tempo pieno ed indeterminato, sono stati assunti con contratti part time e a tempo determinato. Sulla questione convocheremo una commissione trasparenza – concludono i tre consiglieri – per fare piena luce su tutte le questioni dell’appalto ed in particolare sulla mancata tutela del personale dipendente ceduto. Speriamo solo che non si appelleranno come sempre a questioni formalmente tecniche per mandare deserta la riunione o per inficiarne il risultato. Ci sono responsabilità amministrative e politiche una volta tanto qualcuno può ammettere di avere sbagliato”.