“L’intelligenza intuitiva, per una nuova ecologia della mente”

Il Faro on line – A volte collaborano, altre sono in competizione, quasi in conflitto. Intelligenza e intuito, meccanismo logico e sesto senso. Siamo sempre portati a considerare queste due fiammelle come diverse facce della stessa medaglia: la nostra mente. Passiamo buona parte della vita a tentare di inquadrare noi stessi nelle due macrofamiglie dei viventi: istintivi o razionali? Nella migliore delle ipotesi, maturando e affrontando i passi più impegnativi del nostro cammino, realizziamo che la distinzione fortunatamente non è ferrea, immutabile e rigida. Anzi, la classificazione proprio non è necessaria. Tra l’affrontare il mondo “di pancia” e un atteggiamento tutto logico e razionale possiamo scegliere, se consapevoli, di affidarci alla terza fiammella, quella dell’intelligenza intuitiva, che abbraccia e riconcilia le altre due.
L’incontro sarà, allora, l’occasione per capire come e perché i nostri schemi culturali ed abitudini, presidiati dalla razionalità, ci inducono a considerare “irrilevanti” le facoltà globali e intuitive della mente e per scoprire caratteristiche e potenzialità dell’intelligenza intuitiva.

La natura interdisciplinare di questa tematica ha sempre affascinato studiosi di settori diversi proprio per la sua connessione con ogni disciplina. Filosofi, matematici, psicologi, scienziati e studiosi di ogni campo hanno rilevato la connessione tra il pensiero intuitivo e ogni aspetto della vita. Il pensiero intuitivo è tanto più presente, utile ed efficace quanto maggiore sia stata nel tempo la nostra capacità di allenarlo, educarlo e riconoscerlo. Le neuroscienze hanno certamente dato una grande accelerazione, facendo emergere tre elementi che scardinano le abitudini culturali occidentali che ci hanno sempre spinti a considerare le facoltà globali e intuitive dell’emisfero destro come irrilevanti in un mondo presidiato dalla razionalità. I tre fatti che cambiano per sempre il modo di approcciare intelligenza, intuizione e creatività sono il ruolo fondamentale che il pensiero  intuitivo ha nei processi decisionali complessi, la consapevolezza che l’80% della nostra materia grigia è dedicata al pensiero inconsapevole e il fatto che l’immaginazione è uno dei più diretti mezzi di attivazione della creatività e del problem solving.

La nascita di “IntelligenzaIntuitiva” rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione intorno al tema dell’intuizione, nato qualche anno fa da un’idea di Cinzia Pujia. L’esperienza professionale pluriennale nell’ambito della formazione e della consulenza manageriale insieme all’interesse per tutte le espressioni della creatività umana, proveniente anche dagli studi universitari nel campo della Storia dell’Arte, hanno ispirato la sua intuizione e il percorso di approfondimento intrapreso.

Nel 2014 IntelligenzaIntuitiva si trasforma in esperienza reale, attraverso la collaborazione con due professioniste della formazione, Regina Botticelli e Stefania Principali, che hanno apportato competenze da ambiti diversi, rispettivamente la sociologia e la psicologia. Il gruppo di lavoro condivide l’interesse per la ricerca e la sperimentazione di metodologie e strumenti innovativi da applicare alle attività di potenziamento dell’intelligenza, l’obiettivo è il miglioramento dell’efficacia personale e professionale individuale per il benessere e lo sviluppo delle persone e delle organizzazioni. L’incontro si svolgerà a Roma venerdì 13 febbraio alle 17,45 nella sede dei Cantieri Rubattino, in Via Rubattino 1 e sarà ad ingresso libero (previo contatto a info@intelligenzaintuitiva.com). Non mancherà un brindisi finale per festeggiare l’avvio di “Incontri per menti curiose”, il programma di appuntamenti organizzato per diffondere e socializzare idee, proposte e novità che stimolano l’intelligenza intuitiva.

Damiano Vozzolo