Tariffe cimiteriali, poca trasparenza e molte polemiche

12 febbraio 2015 | 14:30
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Tariffe cimiteriali, poca trasparenza e molte polemiche

Il Comitato per la legalità: “Chiediamo che il costo dei servizi sia pubblicato sul sito istituzionale dell’ente, allo scopo di conoscere l’esatto ammontare vigente di ciascun servizio”

Il Faro on line – In un appello pubblico il Comitato denuncia: “Il tema è già stato posto senza alcun esito e senza alcuna attenzione sulla questione da parte dell’Amministrazione comunale. Torniamo sull’argomento a seguito della segnalazione di una cittadina che dovendo esumare la salma di un genitore, avrebbe ricevuto la richiesta di ben 1.400 euro (a cui si aggiungerebbero i costi della sistemazione in un loculo). Cercando di fare chiarezza sulla questione, la signora si è rivolta al Comune per conoscere le tariffe formalmente vigenti, ma ancora oggi, non ha avuto nessuna risposta. Ad aggravare la situazione è il fatto che le tariffe cimiteriali non sono nemmeno pubblicate sul sito istituzionale del Comune, nonostante la legge anticorruzione lo prescriva e nonostante che l’argomento sia stato oggetto di diversi nostri precedenti interventi che avevano portato lo stesso Comune (dopo avere negato ogni addebito, come al solito) a correre ai ripari, approvando, nel febbraio 2014, una deliberazione di giunta, con effetto retroattivo (quindi illegittima), per sanare quanto era stato fissato in modo unilaterale dal concessionario.

La questione – prosegue la nota – assume toni misteriosi, se non allarmanti. E sorprende che un’Amministrazione che vuole apparire trasparente si ostini a non volere pubblicare le tariffe cimiteriali. Non ne conosciamo le ragioni, ma, navigando nella rete, siamo stati assaliti da sospetti indicibili. Grazie alla pubblicazione dei costi da parte di un concessionario, infatti, abbiamo messo a confronto i costi praticati a Ladispoli con quelli praticati a Cerveteri, evidenziando una differenza di costo che, se fosse confermata sarebbe allarmante (speriamo che vi sia un errore e che i dati non siano corretti).
Il confronto tra i due comuni è pubblicato nell’immagine e in pdf nel link a fondo pagina.
Non sappiamo se i valori riportati sono corretti. Ci auguriamo che vi sia un errore, proprio perché non crediamo possano esservi ragioni che giustifichino una differenza di costi che in qualche caso sfiora il 500%. In ogni caso, proprio per fugare ingiustificati sospetti, oltre che per ragioni di civiltà democratica, i cittadini di Ladispoli hanno il diritto di conoscere le tariffe cimiteriali praticate dal concessionario, così come determinate dall’Amministrazione, secondo le modalità che la legge prevede. E poiché non vi sono ragioni “civili” che giustificano questa grave omissione da parte del Comune, peraltro già richiamato dall’autorità anticorruzione proprio sul tema della mancanza di trasparenza, chiediamo che il costo dei servizi sia pubblicato sul sito istituzionale dell’ente, allo scopo di conoscere l’esatto ammontare vigente, di ciascun servizio. Facciamo questo appello – conclude il Comitato – confidando nella sensibilità e nell’attenzione di chi, tra gli amministratori, vorrà farsi carico del problema allo scopo di trovare la giusta soluzione e assicurare i livelli minimi di trasparenza che, ancora una volta, a Ladispoli, non vengono riconosciuti”.