Sanremo: il Festival dei record, in onda la musica italiana

14 febbraio 2015 | 17:30
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Sanremo: il Festival dei record, in onda la musica italiana

Il Fao on line – Ogni anno si assiste alla polemica dell’annoso “Sanremo sì, Sanremo no”e si ascoltano migliaia di persone asserire convinte che “no, non vedremo assolutamente lo scempio della musica italiana mandata in onda dalla televisione di Stato e che non rispecchia assolutamente la situazione  soprattutto radiofonica attuale e moderna”. Ma ogni anno Sanremo viene trasmesso e sempre riscontrando un suo relativo successo, che sia stellare o meno, che denoti meriti o pecche. Le polemiche vincono su ogni cosa e la musica, solitamente, passa in sordina, messa in secondo piano rispetto alla vetrina, come se non si trattasse della celebrazione della canzone italiana ma più il classico cenone di Natale tra “i parenti serpenti” che una volta giunti a casa ne diranno peste e corna di ogni commensale. Ma il Sanremo 2015 è differente e lo ha dimostrato da subito. Definito il Festival dei record, ha il merito più grande a cui una manifestazione canora dovrebbe giungere a prescindere: la musica è tornata al centro dell’attenzione e con essa anche volti noti e scomparsi da anni dal palco dell’Ariston. 

I cantanti, che negli ultimi anni vincevano senza alcun problema, forse per mancanza di reale concorrenza, si sono tramutati in presentatori e la scena è stata occupata da nomi importanti, prestigiosi, che evidentemente non hanno più paura di mettersi in gioco come invece accadeva nel passato recente costellato dalle varie meteore sanremesi, scomparse persino dalle radio senza lasciar traccia. Le nuove proposte hanno finalmente guadagnato un posto di prestigio, accedendo alla prima serata (ieri sera ricordiamo la vittoria di Vincenzo Caccamo) e gli ascolti hanno premiato le scelte artistiche del direttore Conti che, possiamo dirlo, è uno che del mestiere ci capisce qualcosa dati anche gli slanci giovanili e moderni che tanto erano mancati e che sono stati premiati anche dal pubblico votante. Più di 49 milioni di telespettatori non sono uno scherzo e lo stesso direttore di Rai1 si è dichiarato completamente soddisfatto del risultato ottenuto, impensabile da almeno dieci anni a questa parte. 

Ma non tutto è rosa e fiori e, se da una parte c’è chi spera nel Conti bis, dall’altro è già pronto il resoconto degli aspetti negativi della kermesse. Dal livello trash degli interventi estemporanei di Arisa, alla banalità dei vestiti e degli atteggiamenti della Marrone, passando per la totale mancanza di divertimento che avrebbero dovuto apportare i monologhi dei vari Pintus e Siani. Si salvano, per mera fortuna a quanto pare, Luca e Paolo, Rocco Tanica e Virginia Raffaele. Solite polemiche anche per i cachet riservati agli ospiti, che hanno comunque salvato le sorti di alcuni interventi (vedi la fantastica esibizione di Conchita Wurst e la bellezza glamour di Charlize Theron). Ma la vera diatriba è a livello musicale, con l’oramai famoso divario tra critica e pubblico. Guardando alle varie pagelle stilate dai critici rinomati si nota come le insufficienze assegnate ai vari Il Volo, Grignani e Moreno siano nettamente all’opposto delle classifiche popolari che vedrebbero gli stessi tra i primi posti alla corsa  alla vittoria. Al contrario, quindi, favoriti dalla critica sarebbero Malika Ayane e Nek. 

In un mondo giovane in cui ormai contano solo la radio e you tube, viene da chiedersi se a dover essere presi in esame debbano essere i voti della giuria di qualità o popolare. La barzelletta che vuole l’ultimo posto in classifica diventare un successo dovrebbe far riflettere? Oppure è necessario continuare ad accettare l’affermazione che vorrebbe il livello culturale italiano molto basso? Non sappiamo dare una risposta, ma certamente rimane un fatto: Conti è il primo vincitore assoluto del Festival, a prescindere da chi poi dovrà ritirare la palma dorata del primo posto. Chi vincerà, secondo Il Faro? Dati gli applausi scroscianti che hanno salutato ogni loro esibizione, ci sbilanciamo puntando sul trio lirico Il Volo. Stasera, comunque, ne sapremo di più.

Federica D’Ascani