Problema sicurezza, il dibattito si accende

18 febbraio 2015 | 12:30
Share0
Problema sicurezza, il dibattito si accende

Giustini: “Chi non è in grado di assumersi le proprie responsabilità non può governare”

Il Faro n line – Walter Giustini torna sull’argomento sicurezza che nelle ultime settimane sta scuotendo la cittadina, vedendo il Sindaco contrapposto alla fazione Lega Nord. “Alcuni giorni fa l’On. Paolo Grimoldi della Lega Nord, su richiesta del Circolo Patriae di Ardea, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Angelino Alfano circa l’emergenza criminalità nella città di Ardea. Nella stessa evidenziava il fatto che il Sindaco Luca Di Fiori aveva più volte sminuito il fenomeno. Nei mass-media locali, nella giornata di ieri, è stato pubblicato un articolo con il quale lo stesso Sindaco afferma di aver chiamato Grimoldi per sottolineare il fatto di non aver mai sottovalutato il fenomeno criminale nel suo Comune.”

“Ancora una volta il primo cittadino ardiese mente sapendo di mentire. Infatti, in una sua intervista di qualche tempo fa, lo stesso ebbe ad affermare testualmente:”Ardea non è territorio di mafie.” “Sbagliato descrivere la città come in mano alla criminalità organizzata. C’è un problema di microcriminalità e di eventuale degrado sociale, ma ci stiamo lavorando.” Chiarito anche l’equivoco sulla solidarietà dell’Amministazione sul giornale Il Faro on line: “Ardea non è un territorio mafioso, e non mi piace che la stampa dipinga questo territorio come un avamposto di frontiera. Sono altri i comuni sul litorale dove la criminalità si è infiltrata, non certo qui. Qui c’è gente che suda e lavora tutti i giorni, e non permetto di sporcare il nome della città che guido come sindaco”. Luca Di Fiori è un fiume in piena.”

“Dopo una settimana di passione, e a qualche ora dall’ennesimo incontro con il Prefetto, rompe gli indugi ed esce allo scoperto.Non c’è criminalità organizzata, ma una serie di auto che vengono date alle fiamme non può certo essere considerato un fatto normale… “Assolutamente no – conferma il sindaco – e testimonia un malessere che sul territorio c’è e contro il quale, con i passi giusti, stiamo intervenendo. La strategia del fuoco esiste, ma forse è più da ascrivere alla situazione di microcriminalità, di degrado e di insediamenti abusivi; lasciamo che le forze dell’ordine facciano le loro indagini, poi parleremo”. La situazione sociale che ha descritto è grave… “E’ grave, ma non si può intervenire con un colpo di spugna e pulire tutto. Bisogna fare piano, nel rispetto della legge e delle situazioni anche familiari nelle quali si mette mano”.

D’accordo, ma resta il fatto che l’allarme è giusto lanciarlo… “Attenzione, una cosa è lanciare giustamente un allarme, altro è descrivere un territorio come in mano alle mafie. Anche un articolo firmato proprio da lei, direttore, nel quale descriveva alcune situazioni, non tutte precise, inerenti il Consiglio comunale non mi è piaciuto; accostare gli episodi alle vicende dei consiglieri dava la sensazione che tutto fosse collegato, quando così non è. Nessuno dei consiglieri ha interesse che ad Ardea accadano certe cose,  Ciò che è accaduto rappresenta comunque un danno d’immagine per tutto il comune. Piuttosto è sempre più forte il sospetto che c’è chi approfitti di episodi per mettere in difficoltà e in discussione questa amministrazione comunale, con l’intento di farla cadere. Leggiamo meglio tra le righe di certi comunicati, e vedrà che ciò che dico è abbastanza palese.”

Tutto ciò dimostra come il demagogo Sindaco Di Fiori sia in palese difficoltà e cerchi di rimanere a galla negando le sue responsabilità per il forte declino del paese grazie alla sua amministrazione insulsa e devastante. Siamo stanchi di essere presi in giro da chi tira il sasso e nasconde la mano. La sua politica deleteria è sotto gli occhi di tutti. Già in precedenza, parlamentari di Sel presentarono un’interpellanza parlamentare sulla vicenda criminalità ad Ardea e anche in quell’occasione fu rimarcato come il Sindaco Di Fiori aveva cercato di sminuire il fenomeno. Patriae – Lega Nord di Ardea non accetta più falsità tendenti a screditarla da un Sindaco che se ne lava le mani, e mentre questo Movimento politico le vicende le documenta, il primo cittadino ci racconta le favolette. Chi non è in grado di assumersi le proprie responsabilità non può governare e quindi Patriae Lega Nord di Ardea invita il Sindaco a fare mea culpa e a dimettersi seduta stante per il bene di ciò che rimane di questa città!”