Antimafia: il X Municipio approva norme più stringenti sugli appalti

20 febbraio 2015 | 18:30
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Antimafia: il X Municipio approva norme più stringenti sugli appalti

La delibera approvata dal consiglio municipale ridefinisce alcuni criteri di assegnazione dei bandi superiori ai 200.000 euro

Il Faro on line – Procede lentamente l’azione politica del X Municipio contro la criminalità organizzata nonostante sia stato il primo territorio della capitale colpito da un’inchiesta della magistratura sulle infiltrazioni mafiose. Finora infatti l’amministrazione locale ha ratificato uno solo dei 5 punti del protocollo “Municipi Senza Mafie” presentato dall’associazione antimafia DaSud e firmato anche dal presidente Andrea Tassone il 18 novembre 2013. Ma ieri è stato fatto un passo in avanti. L’assemblea municipale  ha approvato all’unanimità una delibera presentata dal Movimento 5 Stelle, che ricalca il protocollo dell’associazione fondata nel 2005 e dispone una serie di obblighi per l’amministrazione locale nella stipula dei contratti.

Il documento approvato prevede nello specifico: l’obbligo (e non solo la facoltà oggi prevista) per contratti o appalti del valore pari o superiore a 200.000 euro di richiedere, per le imprese coinvolte informazioni al Prefetto, anche se si tratta di importi inferiori alla soglia comunitaria; l’obbligo d’inserire in tutti i disciplinari di gara la facoltà del Municipio di recedere unilateralmente dall’appalto senza corrispettivo per l’appaltatore, nonché l’obbligo di recedere senza ritardo anche nei casi in cui l’informativa prefettizia sull’esistenza di tentativi d’infiltrazione mafiosa sopravvenga dopo l’avvenuta stipula del contratto ed anche ad opere in parte già realizzate o a forniture in parte eseguite; l’obbligo, anche nel caso di appalti o contratti non superiori  a 200.000 euro, da parte del Municipio e delle società interamente partecipate di escludere dalla gara, o non procedere alla stipulazione del contratto, o di recedere dallo stesso quando sia già in esecuzione se e quando siano state poste nelle condizioni di acquisire la documentazione o le informazioni ufficiali concernenti risultasse l’esistenza di provvedimenti assunti dall’autorità giudiziaria o da diverse competenze del Questore relativamente ai reati di mafia

Marco Orlando