La Comunità di Sant’Egidio, ricordare per non morire piu’ di abbandono

22 febbraio 2015 | 16:45
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La Comunità di Sant’Egidio, ricordare per non morire piu’ di abbandono

Fare memoria: Modesta, la Santa dei senza fissa dimora e di tutte le persone senza dimora scomparse a Ostia

Il Faro on line – Modesta è divenuta un simbolo, quello di tutti i senza dimora, e per tanti di loro ormai una “santa”, perché morta a causa dell’abbandono e del pregiudizio. Anche quest’anno la Chiesa della Comunità di Sant’Egidio a Ostia ospiterà una celebrazione speciale per ricordare Modesta Valenti e con lei tutte le persone senza dimora che sono morte in questi anni a Ostia e in tutto il Municipio X. Molte persone che vivono per strada saranno presenti alla celebrazione con i loro amici, giovani e adulti ostiensi, che li vanno a trovare durante tutto l’anno.
Il nome di Modesta verrà ricordato durante la liturgia insieme a quello di tanti altri abitanti della strada che, come lei, hanno perso la vita, a Ostia e nel Municipio X, negli ultimi anni. Per ricordarli verranno accese le candele della memoria e della compassione.

Proprio questo sentimento venne a mancare tragicamente il 31 gennaio 1983, trentadue anni fa: l’ambulanza chiamata per soccorrere Modesta Valenti, 71 anni, si rifiutò di portarla in ospedale perché era sporca, con i pidocchi, e morì davanti alla stazione Termini dopo ore di agonia.
Da allora la Comunità di Sant’Egidio la ricorda ogni anno invitando le istituzioni e tutta la popolazione ad avere attenzione nei confronti di chi vive sulla strada prendendo iniziative che possano proteggere la loro vita, a partire dai rifugi notturni durante la stagione invernale.
Dopo la celebrazione, nei locali annessi alla Chiesa, si terrà un Pranzo con tutti gli amici che vivono per la strada.
Chi volesse aiutare nella organizzazione e preparazione del pranzo può dare la sua disponibilità scrivendo a: santegidio.ostia@gmail.com