Nuova Florida, l’elezione del presidente crea alcune diatribe

23 febbraio 2015 | 17:57
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Nuova Florida, l’elezione del presidente crea alcune diatribe

Volante: “Il vicepresidente non avrebbe potuto operare come ha fatto finora ma si sarebbe dovuto procedere alla nomina di un commissario straordinario” 

Il Faro on line – In seguito alla prematura scomparsa del presidente del Centro anziani Nuova Florida, la compianta Rita Serino, il consigliere Policarpo Volante ha protocollato una nota indirizzata al dirigente dell’area Servizi, Giovanni Cucuzza, al presidente del consiglio comunale, Antonino Abate, ed alla posizione organizzativa, la Dott.ssa Sabrina Tovalieri, in cui chiarisce la sua posizione relativa all’elezione del nuovo presidente. “Visto che tre membri del consiglio direttivo si sono dimessi e uno è stato allontanato, facendo decadere l’intero organismo – spiega Volante -, il vicepresidente non avrebbe potuto operare come ha fatto finora ma si sarebbe dovuto procedere alla nomina di un commissario straordinario che avrebbe dovuto portare il Centro a nuove elezioni”. Per tale motivo il consigliere chiede che tutti gli atti approvati a direttivo incompleto siano dichiarati nulli. 

Inoltre contesta la regolarità della data fissata per la votazione. “Ritengo che la seduta elettorale di domani, 24 febbraio, sia nulla anche in virtù del fatto che il Consiglio comunale aveva deliberato la data del 16, poi emendata nel 22 – conclude il consigliere – ed inseguito si è scelto di arrivare al 24, arbitrariamente e  senza aver informato il Consiglio comunale”. Dunque, non c’è pace per il Centro anziani di Ardea, che dopo, il suo primo presidente Pasquale Riso, non è riuscito ancora a trovare un sostituto che lo tenga al riparo da critiche. Volante con la sua interrogazione consiliare, vuole capire i molti punti oscuri che circondano la gestione del Centro, dai biglietti pagati 5euro per il teatro, alle norme di sicurezza e certificazioni urbanistiche. Alcuni soci, ritengono che quanto accade al Nuova Florida sia dovuto alle infiltrazioni politiche di alcuni consiglieri che vorrebbero monopolizzare la struttura a loro piacere. 

Luigi Centore