Giro del mondo. La crociera dei Sciusci 

2 marzo 2015 | 06:00
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Giro del mondo. La crociera dei Sciusci 

Grande merito va all’associazione Onde, Note e Sapori e il Festival del Gelato InMusica che con questo avvenimento porteranno con grande orgoglio, Gaeta sul tetto del mondo

Il Faro on line – Ancora pochi giorni e la Costa Diadema prenderà il largo dal porto di Napoli. Il 5 marzo lascerà le acque partenopee per girare lungo il mediterraneo, protagonista di un grande evento: ospiterà i sciusci gaetani, portandoli per la prima volta al di fuori del loro territorio natio. La tradizione gaetana, una delle piu belle, che si svolge l’ultimo dell’anno, la sera di S. Silvestro, dove gruppi di ragazzi e ragazze girano per case e negozi portando un buon augurio per il nuovo anno, toccherà i porti di La Spezia, Savona, Marsiglia, Barcellona e Palma di Mallorca. Questo è l’itenerario della “Crociera dei Sciusci”, cosi denominata in onore dell’ evento.

In particolare, con la città di Savona, Gaeta vanta un legame, infatti entrambe sono state indicate dalla storia, come i luoghi natii di  Giovanni Caboto noto navigatore e esploratore italiano. Questa unione verrà ufficializzata attraverso un gemellaggio tra la cittadina tirrenica e quella ligure. A rappresentare Gaeta saliranno sulla Costa Diadema, anche un centinaio di studenti dell’ Istituto Nautico proprio intitolato al pioniere italiano.

Insomma un viaggio tra tradizione e storia che regalerà tante emozioni a tutti coloro che ne prenderanno parte, non solo sulla terra ferma, ma anche durante la navigazione, dove ci saranno assaggi di gelato artigianale preparato a bordo, musica e balli ogni sera. Il tutto avverrà in collegamento  con emittenti televisive internazionali, insomma tutti ma proprio tutti potranno  conoscere le tradizioni e la storia gaetana! Grande merito va agli organizzatori cioè l’associazione Onde, Note e Sapori e il Festival del Gelato InMusica che con questo avvenimento porteranno con grande orgoglio, Gaeta sul tetto del mondo risvegliandola da quel letargo di cui è prigioniera ormai da tempo. Tanto di cappello per chi nonostante tutto non si arrende e continua ad amare la propria città!

A.B.