Il “Concerto di Ventotene” al Conservatorio Cimarosa di Avellino

2 marzo 2015 | 06:00
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Il “Concerto di Ventotene” al Conservatorio Cimarosa di Avellino

La Prima esecuzione Mondiale di uno degli ultimi lavori del chitarrista Angelo Gilardino

Il Faro on line – Giovedì 5 marzo 2015, il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino presenta un importante evento musicale dedicato all’illustre chitarrista-compositore vercellese Angelo Gilardino, uno dei maggiori esponenti a livello internazionale della chitarra. Alle ore 19,30, nell’Auditorium del Conservatorio irpino, andrà di scena un concerto intitolato “Angelo Gilardino – World Premières”, che vedrà la Prima esecuzione Mondiale di uno degli ultimi lavori di Gilardino, il “Concerto di Ventotene” per flauto, chitarra ed Orchestra Sinfonica, eseguito dai solisti Romolo Balzani, al flauto, e Piero Viti, alla chitarra, al fianco dell’Orchestra del Conservatorio di Avellino, diretta dal M° Massimo Testa.

Il Concerto, ispirato alla splendida isola dell’arcipelago pontino e dedicato da Gilardino all’affermato chitarrista napoletano Piero Viti, direttore artistico nell’Isola di Ventotene del Festival di Musica Classica “Ventoclassic”, è un’ampia e articolata composizione (circa trenta minuti di musica), che vede protagonisti il flauto e la chitarra in una fitta e variopinta scrittura intrecciata con la grande orchestra sinfonica. Il compositore rende omaggio alla bellezza dell’isola nei suoi diversi e mutevoli aspetti, da quelli austeri e misteriosi a quelli teneri e abbaglianti. Flauto e chitarra dialogano con l’essenza del loro suono, evocativo degli antichi progenitori auletici e citarodici, e di una mitologia senza tempo.

L’autore rivive con originali accenti le suggestioni di Ventotene, tra spruzzi di mare, antiche vestigia e echi partenopei, tradotti in musica in un clima che sonda tutto il mistero della natura e dell’arcaica cultura mediterranea dell’Isola.Sul palco seguirà, nella stessa serata, l’esecuzione di un’altra prima mondiale del compositore vercellese, il “Concerto del Sepeithos” per due chitarre ed Orchestra Sinfonica, che vedrà protagonisti altri due dei maggiori esponenti dell’attuale scena chitarristica napoletana, Aniello Desiderio e Lucio Matarazzo.

L’autore dei due lavori, Angelo Gilardino, musicista nato a Vercelli nel 1941, è un artista che ha fortemente influito sull’evoluzione della chitarra quale strumento protagonista nella musica contemporanea. Come concertista, centinaia sono le nuove composizioni dedicategli da autori di tutto il mondo, da lui presentate in prima esecuzione, poi confluite, dal 1967, nella più importante collezione di musica per chitarra del Novecento, pubblicata a suo nome dalle Edizioni Musicali Bèrben. Come compositore, invece, ha pubblicato a partire dal 1982 alcune delle maggiori “pietre miliari” del nuovo repertorio della chitarra (Studi, Sonate, Variazioni, quattro Concerti multichitarristici, sedici Concerti con orchestra e numerose composizioni di musica da camera con chitarra concertante).

Le sue opere sono eseguite frequentemente nelle sale da concerto di tutto il mondo, incise in dischi e programmate nei concorsi. Il maestro vercellese, nella sua lunga carriera didattica, ha, inoltre, formato centinaia di allievi, molti dei quali divenuti affermati concertisti, fondando un originale approccio metodologico allo studio della chitarra. Interessatosi con fervore anche alla ricerca musicologica, ha ritrovato, come curatore del lascito testamentario del grande chitarrista Andrés Segovia, i manoscritti originali di lavori fondamentali del Novecento, opere mai eseguite, che si riteneva fossero andate perdute per sempre, curandone la pubblicazione in trenta volumi editi dalle Edizioni Bèrben nella collana The Andrés Segovia Archive. Tali pubblicazioni hanno dato nuova sostanza al repertorio storico della chitarra nel secolo XX.