Il Faro presente alla 41^ edizione della “RomaOstia 2015”

2 marzo 2015 | 06:00
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Il Faro presente alla 41^ edizione della “RomaOstia 2015”

Il popolo dei runners festeggia i record sotto l’ora. In migliaia hanno partecipato alla mezza maratona

Il Faro on line – Il popolo degli oltre 13 mila. Ormai, è consuetudine per la Roma Ostia e nella sua edizione n°41, non ha deluso le attese. Sempre quelli i valori trasmessi : entusiasmo, gioia e divertimento. Quelli abituali dello sport. Come ciò, che nella corsa su strada, non manca mai, la velocità. Vista e ammirata. Sempre loro al comando, gli atleti africani. Ed alla fine si sono aggiudicati il podio. Sia per la categoria maschile che per quella femminile. I due fortissimi keniani come, Robert Chemosin e Simon Cheprot, insieme all’ugandese Geoffrey Kusuro, sin dagli inizi, hanno tenuto il comando. Tuttavia, anche Kipkoech Lagat non ha deluso le attese, lottando fino alla fine e raggiungendo poi, il quarto posto. E’ nel famoso scollinamento del camping, direzione Ostia, che il gruppo si è definitivamente staccato, facendo il vuoto.

Fino al 18° chilometro, si sono affiancati, l’uno con l’altro. Poi, il vincitore, Robert Chemosin ha tirato la volata personale, registrando uno dei tempi entusiasmanti : 59’37’’. Meno di un’ora. Segnando anche la sua migliore prestazione mondiale. Il suo connazionale Cheprot, lo ha invece preceduto di soli due centesimi, 59’39’’. Ancora sotto l’ora, come il timing fermato dal terzo arrivato, Kusuro. Per lui, il tempo è stato di 59’43’’, con conquista del nuovo record nazionale. E tutti gli appassionati, ad applaudire. 

Anche la sfida femminile, è stata altrettanto emozionante : la prima a tagliare il traguardo, è stata l’etiope Amane Beriso, che capace di ottenere ancora una volta il suo primato, ha registrato il tempo di 1h08’42’’. Dietro di lei, è giunta la keniana Sharon Cherop, che ha segnato 1h09’13’’, ottenendo lo stesso tempo, della sua connazionale,  Emily Ngetich, che è salita invece, sul terzo gradino del podio. Dunque, un ex equo.

L’entusiasmo, tuttavia, non si è fermato e Amhed El Mazoury, delle Fiamme Gialle, è stato il primo tra gli italiani, a tagliare il traguardo. Per lui, contro Nageeye Abdi, top runner olandese, la lotta è stata dura. Un volersi prendere il traguardo, uno prima dell’altro, a tutti i costi. Alla fine, è stato Amhed a vincere, con il tempo di 1h02’39’’. Con sua soddisfazione e primato personale 1h03’37’’. Un minuto sotto, tantissimo per chi, giorno dopo giorno, combatte contro i secondi.
Il secondo degli azzurri, è stato Domenico Ricatti dell’Aeronautica Militare, che ai lettori de Il Faro, descrive la sua gara : “Ho corso in maniera molto convinta”. Il tempo da lui ottenuto, specialista di queste distanze, è stato quello di 1h04’’02’’: “Sono stato educato a credere nelle mie possibilità. Ho portato a casa un bel risultato. Una delle mie migliori prestazioni, anche in ottica maratona”. E in previsione della 42 km, anche Debora Toniolo, del GS Forestale, esprime il suo pensiero : “Si prepara con pazienza e chilometri nelle gambe. Questa mezza è stata un mattoncino”. Infatti, Debora sta preparando quella di Roma, del prossimo 22 marzo : “La voglia di correre, ci porta a fare grandi cose. Mi aspetto una bella partenza ed un grande arrivo. Come sempre, darò il meglio”.
Come lei, anche le atlete del Centro Sportivo Olimpico Esercito, lo hanno fatto. In questo caso, Fatna Maraoui e Laila Soufyane, hanno concluso rispettivamente all’8° e al 10° posto, con il tempo di 1h12’15’ e 1h12’43’’.

E’ questa la mentalità di un campione che percorre tanti chilometri, giorno dopo giorno. Dare il meglio di sé. E lo hanno dato sicuramente, anche i 2300 partecipanti della Euroma2Run, che guidati da Annalisa Minetti, hanno percorso la gara non competitiva. La classica, della regina dei 21 km. 
Alessandra Giorgi