Russo D’Auria: “Sui Canali di bonifica un’illegalità diffusa”

2 marzo 2015 | 06:15
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Russo D’Auria: “Sui Canali di bonifica un’illegalità diffusa”

Il delegato del Sindaco: “Pezzi di argine utilizzati come orto, scarichi illegali, discariche dentro e fuori dall’acqua. Il Consorzio deve fare la sua parte e intervenire per eliminare tutto ciò che crea pericolo”

Il Faro on line – “Sto personalmente effettuando un monitoraggio dei canali di bonifica, in particolare all’Isola Sacra, i cui risultati saranno oggetto di una riunione con il Consorzio di Bonifica. E un dato emerge chiaramente: esiste una diffusa illegalità che contribuisce a rendere pericolosi i canali. Ciò non vuol dire che il Consorzio non abbia responsabilità, in quanto le pertinenze di sua competenza devono essere ripulite”.

A due settimane dalla nomina di delegato per le questioni idrauliche, Mario Russo D’Auria fa un primo punto della situazione. “Da anni segnalo  l’utilizzo dei canali di bonifica come fossero discariche: materassi, televisori, frigoriferi, una volta persino un’automobile dentro i corsi d’acqua. E sugli argini materiale di risulta edile, eternit e quant’altro. Non solo – prosegue Russo D’Auria – ma ho anche individuato diversi terreni di competenza del Consorzio usati dai privati cittadini come personali orti; il che – ol tre a essere illegale – costituisce un pericolo perché è visibile a vista d’occhio il restringimento dell’alveo del corso d’acqua. Se a questo aggiungiamo lo scarico illegale nei canali, il quadro che ne viene fuori è devastante.

C’è bisogno prima di tutto di un ripristino della legalità, e – lo dico anche se darà fastidio – vanno colpiti tutti gli abusi effettuati. Il fatto che molti cittadini abbiano fatto i ‘furbetti’ accaparrandosi pezzi di terreno o peggio i ‘delinquenti’ scaricando materiale pericoloso nei canali o lasciandolo sugli argini non esime però il Consorzio dalle proprie responsabilità.
A lui infatti spetta il controllo e la manutenzione e dei canali, la segnalazione degli abusi, la mappatura delle criticità, l’intervento ove possibile, la denuncia dove non si arriva con le buone. E’ un’operazione che costa fatica, impegno, e che per molti versi è anche scomoda. Ma va fatta, altrimenti è inutile poi lamentarsi quando le emergenze travolgono il territorio”.

“Anche i cittadini – conclude Russo D’Auria – capiranno che la sicurezza di domani deriva dal rispetto delle regole oggi. Ma è un lavoro che va fatto, se vogliamo vivere in tranquillità almeno dal punto di vista idraulico. A questo si aggiungerà il potenziamento dell’idrovora dell’Isola Sacra che contribuirà ulteriormente ad abbassare il tasso di rischio. Ma, ripeto, prima va ripristinata la legalità. E di questo parlerò in settimana proprio con i responsabili del Consorzio”.
Ilaria Perfetti