Sicurezza idraulica, pronto uno studio in materia compiuto dall’Università Roma3

8 marzo 2015 | 06:00
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Sicurezza idraulica, pronto uno studio in materia compiuto dall’Università Roma3

Belmonte: ”Finalmente degli studi certi in materia sul territorio. Fino ad ora non c’era nulla”

Il Faro on line – Novità in arrivo per la sicurezza idraulica dell’ entroterra municipale: entro fine marzo sarà pronto uno studio in materia compiuto dall’università Roma 3 su incarico del Cbtar in merito ai territori di Casal Palocco e Infernetto.  Una perimetrazione destinata ad incidere anche sull’economia del territorio, perché un’eventuale riconoscimento di un elevato rischio idrogeologico su una di queste due aree o su entrambe comporterebbe il divieto di poter compiere nuove edificazioni e ampliamenti di cubature. A darne l’annuncio è l’assessore all’ambiente del X Municipio Marco Belmonte, precedentemente interpellato sulla questione dal Movimento 5 Stelle.
I pentastellati hanno presentato infatti un documento, poi approvato dal consiglio municipale giovedì, per dare mandato agli enti competenti di compiere una perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico del territorio.Perimetrazione, ha riferito l’assessore  municipale all’ambiente , ormai giunta alle fasi finali. 

Assessore Belmonte, può spiegare in cosa consiste lo studio che sta compiendo l’università di Roma 3?
“L’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, l’ente che ha il compito di perimetrare le aree a rischio idrogeologico del Municipio deve preparare una cartografia per la messa in sicurezza del territorio. In concreto osserva  quali sono le aree che vanno sott’acqua e di conseguenza rientrano nella classificazione R4,  ovvero quella di massimo rischio. Nel municipio solo l’Idroscalo rientra in questa casistica.
Recentemente il Movimento 5 Stelle ha presentato in consiglio un documento che chiede  di destinare una parte dei fondi a disposizione per la sicurezza idraulica per compiere uno studio sulle aree a rischio idrogeologico del territorio. Questa cosa la sta già facendo il Cbtar (Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano) con l’università Roma 3. I professori Mancini e Calenda stanno analizzando al riguardo le aree di Casal Palocco e Infernetto. La perimetrazione  finale verrà presa dall’autorità di bacino che la inserirà all’interno delle sue carte.
La conferenza stampa è prevista per fine marzo. Poi ci sarà un passaggio successivo all’interno della discussione sul piano regolatore di Roma Capitale.

Per le altre zone a rischio idrogeologico invece ci sono delle altre perimetrazioni  già avviate o in programma?
Si. Ho parlato con il dipartimento S.i.m.u. ( sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana), che ha risposto affermando che la terza università sta già facendo uno studio la cui fine è prevista per fine anno. Entro Gennaio 2016 la cartografia sarà consegnata allo stesso S.i.m.u., e poi rigirata all’autorità di bacino. 

Quali effetti concreti sul territorio potranno  avere questi studi? 
Le aree che verranno perimetrate potranno andare in deroga al piano regolatore, il che vuol dire per esempio che se quest’ultimo prevede una serie di costruzioni in un’area che viene classificata a rischio R4, in quella zona non si potrà più costruire. Finalmente aggiungo, ci sono degli studi certi. Fino ad ora non c’era nulla del genere sul territorio. Si è arrivati in ritardo.
Marco Orlando