Agenti di Polizia Locale precari, altre 5 condanne alle spese per il Comune

9 marzo 2015 | 03:00
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Agenti di Polizia Locale precari, altre 5 condanne alle spese per il Comune

Il Giudice del lavoro Parolari ha condannato il Comune alla trasformazione dei contratti a tempo determinato ordinando di eliminare la clausola di scadenza

Il Faro on line – Altre 5 sentenze di trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di lavoro degli Agenti di Polizia Locale precari vincitori di concorso a tempo indeterminato. Altre 5 condanne alle spese per il Comune di Pomezia. In seguito all’udienza tenutasi il 5 marzo 2015, il Tribunale del Lavoro di Velletri ha emesso le sentenze nelle quali 5 Agenti della Polizia Locale di Pomezia hanno ottenuto la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Il Giudice del lavoro Parolari ha condannato il Comune alla trasformazione dei contratti a tempo determinato sottoscritti nell’estate 2012 ordinando di eliminare la clausola di scadenza.

“E’ risultato quindi palese dagli stessi atti del Comune, che gli Agenti sono stati assunti illegittimamente a tempo determinato per sopperire alle carenze di personale dell’Ente e senza carattere di stagionalità. La giurisprudenza aggiuntiva prodotta dall’Avvocato privato nominato dal Comune è stata definita dal Giudice in conferente e non è valsa, questa volta, nemmeno ad un rinvio della causa. Le sentenze del Giudice Parolari giungono dopo altre sentenze emesse alcuni mesi or sono dal Giudice Russo in merito alla vicenda del tutto simile di sei Agenti della Polizia Locale” – afferma il Coordinatore Provinciale Aggiunto Michele Gregis.

“La scelta di affidare le cause ad un Avvocato del libero foro, in sostituzione dell’Avvocato dipendente dell’Ente, con n. 26 incarichi esterni di 8.179 Euro più Iva e Oneri (determina 318Diravv del 21/11/2014) per un totale di 240.000 Euro, non ha portato alcun beneficio – continua Gregis -. La diminuzione della condanna alle spese rispetto alle prime 6 sentenze, da 8.900 Euro a 2.600 Euro, porta ad una spesa complessiva per l’Ente comunque superiore rispetto a quando le cause erano gestite direttamente dall’Avvocatura comunale. La scelta quindi del Sindaco di Pomezia di continuare a resistere in Tribunale contro i propri dipendenti, investendo ingenti risorse economiche, diventa sembra più ingiustificabile, visto che non persegue l’interesse dell’Ente, avendo un Corpo di Polizia Locale fortemente sotto organico con solo 77 unità tra ufficiali e agenti contro le 160 stabilite dalla legge.Oltretutto l’Ente continua a sostenere che la legge vieterebbe l’assunzione del personale, ma non può certamente sperare di dimostrare che gli Agenti svolgono funzioni assolutamente non stagionali e che da parte del Comune c’è stato un abuso dello strumento dei contratti a termine, come già rilevò l’ispezione del MEF del 2011”.

“Qualora fossero state accolte le ragioni prospettate dall’Ente – continuan Gregis – forse il Sindaco si sarebbe trovato nella condizione di veder licenziati, a scadenza del contratto, 103 dipendenti di cui 31 Agenti, ma il Comune avrebbe dovuto comunque risarcirli. Il Sindaco continua quindi a intervenire sulle questioni del personale solo cercando di penalizzare i dipendenti e non fa nulla per ristabilire la legalità della gestione dell’Ente. “Ne è una prova la vicenda della dipendente che, dopo aver ottenuto la ripubblicazione della propria graduatoria nel concorso degli amministrativi-contabili, avrebbe dovuto essere assunta a tempo indeterminato, anche secondo i piani assunzionali dell’Ente, ma continua ad attendere inutilmente che la Dirigente del Personale provveda ai propri doveri di ufficio.
Anzi, il Sindaco dovrebbe apprezzare questo genere di comportamenti, visto che il cambio di rotta, ovvero l’affidamento degli incarichi esterni agli avvocati privati, è coinciso con la nomina della Dott.ssa Carla Mariani a Dirigente dell’Avvocatura comunale, sommando così sotto di sé il settore personale e demografico, mentre il Dirigente Trabocchini resta quello meno impegnato con solo i Servizi Cimiteriali”.

“In pratica – conclude Gregis – il Sindaco di Pomezia del Movimento 5 Stelle Fabio Fucci, investendo centinaia di migliaia di euro in incarichi legali e condanne alle spese, sta cercando di non assumere i dipendenti precari pur rischiando di doverli pesantemente risarcire. Ci si deve chiedere a questo punto quale sia il suo obiettivo. Noi, alla lunga, un’idea ce la stiamo facendo: contrariamente a quanto professa il Movimento 5 Stelle, il Sindaco non è per la gestione pubblica dei servizi ma per la loro privatizzazione, inclusa la gestione tramite associazioni”.