No italiano? No party. Vietata la discoteca ai nordafricani

9 marzo 2015 | 15:24
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No italiano? No party. Vietata la discoteca ai nordafricani

Il Faro on line – Siamo tornati ai tempi dell’emigrazione massiccia italiana, quando nei negozi di New York o nei sobborghi di Berlino si trovavano cartelli con la scritta “No italians”. Solo che stavolta siamo proprio noi italiani a non volere altri esseri umani.

Accade nel cuore di Bologna, città universitaria per eccellenza da sempre aperta all’accoglienza. Secondo un reportage di Repubblica nel capoluogo emiliano si trova una discoteca (l’”Arteria”) che vieta l’ingresso ai nordafricani. A segnalare quanto stava accadendo sono stati gli operatori di alcuni centri di accoglienza della zona. I giornalisti si sono recati sul posto e hanno fatto alcune domande ai buttafuori per avere conferma della notizia. “Ci sono stati problemi e risse – è stata la giustificazione addotta dal personale di sicurezza – nessuna discriminazione da noi, chi ha bloccato l’accesso se ne assumerà le responsabilità”.

I giovani di colore che lo scorso weekend sono andati davanti al locale si sono sentiti rispondere che non potevano entrare a causa della loro origine etnica. “Uno di loro aveva un coltello tempo fa” hanno spiegato ancora i buttafuori. Una posizione che sta scatenando polemiche in città e dalla quale prende le distanze il titolare, Domenico Migliaccio: “Nel mio locale non c’è nessuna discriminazione etnica”.

Sul fatto è intervenutoa Matteo Salvini. “Non paghiamo sballo ai profughi – ha detto il segretario della Lega – A Bologna i presunti profughi protestano perché non li fanno entrare in discoteca – ha scritto su Facebook – . Non è uno scherzo, è tutto vero. Lo denuncia indignata Repubblica che titola ‘Apartheid in discoteca’, perché all’Arterìa chiedono i documenti. Poverini questi immigrati, gli paghiamo colazione, pranzo e cena, ma non lo sballo in discoteca… a casa”.