Spi e Cgil, Festa del Tesseramento: dialogo e partecipazione

9 marzo 2015 | 16:00
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Spi e Cgil, Festa del Tesseramento: dialogo e partecipazione

Giordano: “Viviamo una situazione di difficoltà che soltanto con la coesione dell’organizzazione e del sindacato unitario possiamo superare”

Il Faro on line – Grande  partecipazione, interventi di qualità, dialogo fra istituzioni e sindacato, oltre all’importante intervento dell’Assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio, sono stati gli elementi caratterizzanti della Festa del Tesseramento dello Spi e Cgil della Valle del Sacco, tenutosi a Segni venerdì 6 marzo. Il convegno, dal titolo “La funzionalità del Servizio Sanitario e dei Servizi Sociali nel territorio”, è stato presieduto da Renato Salerno, della Segreteria Spi comprensoriale, ed introdotto da Filippo Coletta, Segretario Generale della Lega Valle del Sacco, che nella sua relazione ha toccato temi importanti per il territorio, a partire dall’ospedale di Colleferro.

“Grande soddisfazione – ha dichiarato Coletta – c’è stata per l’aumento di 30 posti letto. L’esito positivo della vicenda è stato possibile anche per l’impegno dello SPI, della Funzione Pubblica e della nostra Camera del Lavoro, che hanno avanzato proposte a sostegno dei lavoratori e dei cittadini”. Coletta ha parlato poi di ambiente e sviluppo sostenibile, della situazione di povertà che vivono molte persone e della necessità di un sistema di servizi sociali sempre più efficiente, del ruolo della Cgil e dello Spi “presente sul territorio per capire e sostenere i diritti e i bisogni di cittadinanza”.
Gli stimoli lanciati dalla relazione sono stati ripresi dall’Assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio, Rita Visini, che ha accolto con piacere l’invito dello Spi “con cui condivido contenuti e finalità. Dobbiamo valorizzare il ruolo degli anziani e promuovere una solidarietà intergenerazionale che possa dare alla regione una casa comune, una casa dei diritti”. L’Assessore Visini si è focalizzata sul concetto di integrazione socio-sanitaria, un sistema che metta al centro la persona ed i suoi bisogni in un percorso unico di assistenza da realizzare insieme, istituzioni, parti sociali e terzo settore. 

Sono seguiti gli interventi dei pensionati e i saluti degli amministratori locali, una presenza significativa, come sottolineato da Rosa Carbone, Segretaria Generale Spi Roma Sud Pomezia Castelli. “Sono per noi interlocutori importanti per portare avanti la contrattazione sociale. Siamo calati in un mondo in cui sembra tutto possibile, tranne la giustizia sociale. Quando eravamo giovani abbiamo lottato per conquistare diritti e tutele, abbiamo costruito questo Paese e sapevamo che la CGIL era con noi. E quando hanno provato a cancellare i diritti c’è sempre stata la CGIl a difenderli, anche da sola. Per questo non capiamo come oggi il governo non voglia parlare con il sindacato. Per mutare verso bisogna esserci, e per esserci bisogna credere ed avere un sogno, quello che le cose in questo Paese possano ancora cambiare”.

Anche Silvia Ioli, Segretaria Generale della CdLT Roma Sud Pomezia Castelli, ha rimarcato la centralità della contrattazione sociale, ancora più necessaria in un momento di crisi in cui, anche a fronte di un’oggettiva scarsità di risorse, bisogna agire. Utilizzo dei fondi europei, patti antievasione, accordi con i Comuni, percorsi di invecchiamento attivo, realizzazione delle Case della salute e monitoraggio delle esistenti. Sono alcuni degli spunti lanciati da Silvia Ioli “per lavorare insieme, istituzioni e sindacato, senza delegare e stando nel merito delle questioni”.
“Viviamo una situazione di difficoltà che soltanto mantenendo la coesione dell’organizzazione e del sindacato unitario possiamo superare – ha dichiarato nelle conclusioni Roberto Giordano, Segreteria CGIL Roma e Lazio – con la Regione abbiamo fatto degli accordi sulla sanità e i servizi sociali ma molto c’è ancora da fare. Abbiamo contribuito alla proposta di Legge di recepimento della Legge quadro 328 sul sistema dei servizi sociali, ma è ancora al vaglio della commissione”.

“Siamo pronti a organizzare mobilitazioni – ha continuato Giordano – per chiedere un’accelerazione dell’iter della Legge, inoltre faremo delle iniziative presso le Case della Salute nell’ambito della campagna lanciata dalla CGIL Salviamo la salute. Crediamo ci sia la necessità e la possibilità di una scelta strategica di cui vogliamo essere parte attiva.”
L’iniziativa si è conclusa con un momento di grande emozione, la consegna di una targa a Domenico Battisti, iscritto alla CGIL dal 1946, oggi pensionato ultranovantenne che conserva ancora un forte affetto per il sindacato, il senso di appartenenza  e la voglia di partecipare.