Sigilli alle tubature dell’acqua e alunni a casa. Altro che diritto all’istruzione

11 marzo 2015 | 05:45
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Sigilli alle tubature dell’acqua e alunni a casa. Altro che diritto all’istruzione

Notturni: “Mi auguro che l’autorità giudiziaria intervenga al più presto ponendo fine a questo scandalo”

Il Faro on line –  Duro intervento di Notturni sull’ennesimo disservizio che coinvolge l’Istituto scolastico: “Scandaloso. Per un black-out idrico al Centro provinciale di formazione professionale alberghiero Castelfusano di Ostia il responsabile della scuola, il dottor Fabrizio Fraschetti, si è trovato nell’imbarazzante condizione di dover diramare, suo malgrado, una circolare nella quale comunica che ‘mi trovo costretto ad interrompere l’attività didattica della sede dal, 10 marzo 2015 a data da definirsi’. Nella circolare, inviata dal dottor Franchetti agli allievi della scuola alberghiera di via Bernardino da Monticastro 3, alle loro famiglie ed ai docenti, il responsabile spiega il motivo della sospensione delle lezioni ‘a causa di una non preavvisata interruzione della fornitura acqua Acea con conseguente apposizione di sigillo alla condotta di abluzione di tutto il complesso (ex Enalc)’. Il responsabile del centro, poiché gli studenti che lo frequentano sono ‘allievi in obbligo scolastico’, ha preso la decisione di ‘informare l’autorità di polizia giudiziaria’.

Quanto sta accadendo si commenta purtroppo da sé: sigilli alle tubature dell’acqua e ragazzi a casa. Altro che diritto all’istruzione! L’ennesimo episodio che coinvolge il Centro professionale Castelfusano è, per usare un eufemismo, vergognoso. Dov’è la Città metropolitana di Roma Capitale? Se una scuola deve chiudere ‘a data da definirsi’ perché l’Acea mette i sigilli significa che questa Amministrazione ha proprio fallito i suoi obiettivi e che a farne le spese siano i ragazzi che, attraverso lo studio, vogliono costruirsi un futuro, lascia senza parole! Mi auguro che l’autorità giudiziaria alla quale si è rivolto il responsabile del centro intervenga al più presto ponendo fine a questo scandalo senza fine”.