L’opposizione continua l’occupazione dell’aula consiliare

12 marzo 2015 | 06:00
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L’opposizione continua l’occupazione dell’aula consiliare

Il consigiere regionale Aurigemma (FI): “Chi ha paura del confronto si dimetta”

Il Faro on line – Prosegue l’occupazione della sala consiliare da parte dell’Opposizione, messa in atto a seguito della mancanza di confronto e dibattito democratico durante il Consiglio comunale di ieri pomeriggio e, più in generale, contro la linea politica di maggioranza che quotidianamente, secondo i Consiglieri, manca di rispetto alla Città e ai cittadini.
“Non sappiamo da dove provengano le notizie riportate dalla stampa locale su un eventuale sgombero dell’aula consiliare – dichiara l‘Opposizione -. Non ci sono stati problemi di ordine pubblico e continuiamo civilmente a portare avanti una battaglia nell’esclusivo interesse della città”. 

“Esprimo l’assoluta vicinanza alle forze di opposizione di Centrodestra del Comune di Nettuno – dichiara il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio, Antonello Aurigemma -. Chi ha paura del confronto deve dimettersi e lasciar spazio agli altri. Il Centrosinistra ha fallito e il fatto che la maggioranza continui a scappare di fronte al dibattito, in seguito alle dimissioni del sindaco Chiavetta, è il chiaro segnale che l’esperienza dell’attuale Amministrazione sia ai titoli di coda. Basta cosi! La città ha bisogno di risposte vere e non di ulteriori perdite di tempo”

Della stessa opinione è Romeo De Angelis, dirigente regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e prosegue: “Chi è stato votato per rappresentare la Città non si deve mai sottrarre ad un dibattito importante, per questo plaudo al coraggio ed alla determinazione dei Consiglieri, dei cittadini e di tutti quelli che stanno portando avanti questa protesta clamorosa. Al tempo stesso sarebbe un errore fare uno sgombro forzato perché alle richieste di chi rappresenta la gente non si risponde con la Polizia. Il Centrosinistra di Nettuno si presenti in Consiglio e si assuma le responsabilità di un fallimento generale. Ad Anzio abbiamo assistito a qualcosa di simile. Chi ha paura del confronto in Consiglio si dimetta e lasci spazio agli altri cittadini”.