Comunicato lavoro, risposta al tavolo permanente Cgil, Cisl e Uil 

16 marzo 2015 | 14:45
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Comunicato lavoro, risposta al tavolo permanente Cgil, Cisl e Uil 

Prc: “Spetta alla politica avviare un percorso virtuoso di occupazione duratura sul nostro territorio”

Il Faro on line – “Rifondazione Comunista crede nella centralità del lavoro e nella necessità di un percorso comune di mobilitazione per tutte le vertenze e le criticità occupazionali presenti sul territorio. Il tavolo di crisi aperto dalle sigle sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil è sicuramente utile, ma deve essere la politica ad indirizzare, sul medio e lungo termine, scelte per una più incisiva pianificazione industriale che sia scevra dalle note sudditanze che mai hanno prodotto un’economia fiorente e duratura, a fronte dell’impatto ambientale subito” – afferma in un comunicato il Circolo Massimo Pelosi Rifondazione Comunista -.
“La nascita del cantiere navale Privilege – continua il comunicatp -, che in tempi non sospetti sembrava fosse l’inizio di una nuova vocazione cantieristica, fu salutata da molti con soddisfazione salvo rivelarsi successivamente un’immane bolla speculativa per la quale finora ad aver pagato sono solo i lavoratori e le loro famiglie. Le soluzioni per le maestranze Privilege, per i lavoratori del Terminal Auto Elia Ambrosetti o quelli dell’indotto Enel non sono un problema da risolvere a scadenza ciclica”.

“Spetta alla politica – sottolinea il comunicato – avviare un percorso virtuoso di occupazione duratura sul nostro territorio e questo riguarda anche i lavoratori Hcs che possono e debbono essere impiegati, con un apposita pianificazione aziendale, nella filiera della raccolta differenziata e del riciclo e nelle manutenzioni ordinarie della viabilità e dell’arredo urbano. Sul versante energetico, invece, a svelare la vacuità delle promesse della classe politica (e sindacale) assuefatta all’equazione ‘carbone=lavoro’, è stata la chiusura di decine di imprese locali che ha lasciato senza reddito centinaia di famiglie a riconversione ultimata. Oggi assistiamo a fermate di manutenzione sempre più rapide e appalti delocalizzati verso imprese estranee al nostro territorio, nonostante le convenzioni ‘blindate’ e le rassicurazioni a garanzia che la logica del profitto ad ogni costo non avrebbe prevalso sull’etica e sulle garanzie date ai lavoratori”.

“Ricordiamo a questo proposito – conclude Prc – anche le garanzie accessorie fornite in convenzione del 2003 ai lavoratori Tirreno Power che, ancor oggi, nonostante i già pesanti sacrifici, continuano a subire continue vessazioni aziendali. Inoltre ci preme sottolineare, in merito alle vertenze Privilege e Tirreno Power, che non possiamo condividere una strategia sindacale tesa alla sola difesa della continuità aziendale. Ci pare molto più importante la certezza di portare a casa uno stipendio per chi, nelle imprese, ci lavora. Se l’impresa non da garanzie si cerchi qualcun altro che possa darne di migliori, magari sfruttando meglio le enormi e appetibili potenzialità strategiche che quei siti offrono.Vogliamo infine ricordare a questa amministrazione Comunale che la politica non si limita alla burocrazia amministrativa dell’immediato, ma ha il dovere  di pianificare con lungimiranza nel lungo termine le scelte che determineranno la vocazione del territorio.”