Rischio idrogeologico, c’è tempo fino al 5 aprile per fare osservazioni

Il Faro on line – A voler utilizzare un parallelo cinematografico potremmo essere in presenza di un remake di “Never ending story”, la Storia Infinita. Ma non siamo su un set, e – purtroppo per gli abitanti di Fiumicino – è tutto vero. Lo scorso 5 marzo è stato pubblicato sul Bur Lazio l’avviso relativo al decreto segretariale n. 9 del 17 febbraio 2015 “Piano di bacino del fiume Tevere – VI stralcio funzionale P.S. 6 per l’assetto idrogeologico P.A.I. – art. 43, comma 5 delle Norme Tecniche di Attuazione – proposta di modificazione – Regione Lazio – definizione aree a rischio territorio delle provincia di Roma – fiumi Tevere, Aniene e corsi d’acqua secondari (http://www.abtevere.it/node/1210)”.

L’ennesimo cambio, un ulteriore disegno del territorio di Fiumicino che tra esondazione, gas, rischio idrogeologico, vincoli ambientali e beni culturali ha un che di comico. Non solo perché tutti i vincoli sulla carta fanno a pugni con la realtà tangibile del territorio, già ampiamente costruito, ma anche perché ormai la mappa, a forza di aggiungere prescrizioni di colore diverso, assomiglia più a un simpatico coriandolo piuttosto che a un documento tecnico.

Questo nuovo documento – ha spiegato l’assessore Di Genesio Pagliuca al sito dailyworditalia.com – comporta una serie di modifiche rispetto all’attuale Piano di Bacino, che prevedono una caratterizzazione dei vincoli idrogeologici oggi presenti con alcuni elementi positivi. Per la prima volta inoltre non si prevede un aumento degli stessi vincoli. Il Comune di Fiumicino presenterà delle osservazioni a questa proposta di adozione e invita anche tutti i cittadini interessati a farlo autonomamente entro il 5 aprile 2015”. Attenzione gente: mancano meno di tre settimane.
Angelo Perfetti