Sfiorata la tragedia, un auto sfonda la recinzione di una villa

22 marzo 2015 | 00:30
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Sfiorata la tragedia, un auto sfonda la recinzione di una villa

Fermati i tre rom a bordo dell’auto

Il Faro on line – Via Litoranea altezza Via di Tassi e il complesso immobiliare delle Salsare, qui questa mattina una un’autovettura Opel  corsa si è schiantata a forte velocità contro un solido muro di cinta demolendolo per oltre cinque metri. L’auto con a bordo tre rom di cui una donna, dopo aver perso il controllo ha attraversato la corsia opposta ed ha urtato la recinzione di una villa, i cui proprietari, avvertiti dai vicini sono giunti sul posto per constatare i danni.
Fortunatamente  in quel momento malgrado fossero le 10.30, non transitavano altre automobili e nel giardino non c’era nessuno altrimenti ora si piangevano diversi morti.
Sul posto fulminei i carabinieri della stazione di Tor San Lorenzo  che coordinati dal loro comandante il luogotenente Antonio Leggiero hanno dopo un breve pattugliamento della zona raggiunto e condotti in caserma i fuggitivi.

L’auto con targa francese, senza documenti e senza assicurazione non risulta rubata, il conducente  ha dichiarato di averla comprata e di essere in attesa dei documenti. Intanto i carabinieri stanno cercando di capire non solo la dinamica ma anche il perché si sono dati alla fuga.  Gli accertamenti a tutto campo che stanno svolgendo i militi, dovranno anche accertare se eventualmente scappavano da qualcuno o inseguivano qualcuno. I tre Rom abitano nel complesso “D” delle Salsare, palazzina che già doveva essere demolita come da sentenza passata ingiudicato del Consiglio di Stato. Demolizione che poteva e doveva essere effettuata come ha denunciato ai carabinieri del N.o.e. il consigliere comunale  di maggioranza Luca Fanco capogruppo della lista civica “Libertà e Legalità – Eufemi per Ardea”.

Insieme alla demolizione dei  complessi “B” e “C” i cui costi sono stati di cinquecentomila euro per demolire con mezzo meccanico in una giornata i due plessi, lasciando tra l’altro in loco quasi o tutti i materiali di risulta oltre a non aver in toto demolito i solai degli scantinati.  Fanco, che per chiedere il rispetto della sentenza di demolizione dei plessi del comprensorio delle Salsare, subì anche lettere minatorie, ritiene che la numerosa presenza alla demolizione dei plessi “B” e “C” del battaglione carabinieri e polizia di Stato,  sarebbe bastato a risparmiare gli oltre ottantamila euro  di fattura emessa da una società privata di vigilanza armata per presidiare per la prima volta  insieme ai carabinieri una demolizione.  

Luigi Centore